Le caratteristiche
Il Chaos Engineering è la disciplina che si occupa di introdurre volutamente e in modo controllato e sicuro fault su un sistema software, al fine di osservarne la reazione.
Può essere usato per una serie di motivi:
- Identificare eventuali debolezze prima che si manifestino e causino danni ingenti;
- Testare la robustezza di un sistema;
- Sviluppare un piano di disaster recovery quanto più efficiente possibile, realizzando in tal modo un sistema affidabile ;
- Gestire fallimenti di servizio o guasti delle macchine host.
Perché attivarsi
Solitamente queste debolezze sono presenti a causa di false assunzioni, che possono anche essere inconsce. Ad esempio, si pensa di avere a disposizione una larghezza di banda illimitata, che la latenza di rete sia uguale a 0, oppure che ci sia un unico amministratore del sistema.
Spesso si è portati a pensare che installando un’applicazione su un Cloud Provider si risolvano tutti i problemi legati alla resilienza. Questo però non è vero: cloud non vuol dire automaticamente resilienza.
Per utilizzare il paradigma del Chaos Engineering, si può far ricorso al service di AWS “Fault Injection Simulator”, che permette di generare caos all’interno dei propri workload.

I vantaggi
NTT DATA mette a disposizione dei propri clienti la sua expertise sul campo del chaos engineering.
Con l’esperienza accumulata grazie allo studio intenso e alla messa in pratica di questo paradigma, guidiamo i clienti verso l’ottimizzazione delle loro infrastrutture e delle applicazioni, sfruttando sia i tool open source offerti dalla community, sia gli strumenti nativi di AWS, abilitando un paradigma proattivo in ambito di Cloud Resilience a favore di una più robusta continuità del servizio.

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