Perchè le assicurazioni dovrebbero investire nel Metaverso?
Roberta Minerva, Senior Tech Advisor, Mara Brun, Business & Digital Advisor Associate Manager e Chiara Arena, Lead Business & Digital Advisor
Il mercato assicurativo italiano è caratterizzato da ampie fasce di popolazione sotto-assicurate rispetto alle esigenze reali. In questo contesto, i canali attraverso i quali gli assicuratori si rivolgono verso clienti e prospect restano principalmente quelli più tradizionali, come le reti agenziali e i siti internet, o quelli più innovativi come le App digitali in formato “2D” o gli ecosistemi distributivi.
Il Metaverso si configura come un nuovo canale d’interazione digitale, questa volta in “3D”, che in un futuro ormai prossimo verrà utilizzato su larga scala per la promozione e l’acquisto di prodotti assicurativi.
La presenza di una Compagnia in una o più piattaforme di Metaverso sarà quindi scontata fra qualche anno; proprio per questo diventa importante muoversi oggi per sperimentare le piattaforme più idonee alle proprie esigenze ed effettuare un posizionamento di Branding verso le nuove generazioni (fascia under 30). Queste generazioni oggi utilizzano maggiormente questo tipo di piattaforme, attratte soprattutto dalla possibilità di effettuare esperienze di gioco. Per essere efficace, il linguaggio di comunicazione da utilizzare dovrà avvicinarsi il più possibile a quello delle esperienze di gaming costruendo, in questo modo, una nuova percezione della Compagnia e mirando in prospettiva a ridurre il divario di sottoassicurazione.
Come sfruttare le potenzialità del Metaverso? Alcuni esempi concreti dal mondo assicurativo
Diverse Compagnie in Europa e nel mondo stanno già sperimentando il Metaverso adottando la strategia dell’”Early bird” per rivolgersi per primi verso i prospect più giovani che saranno idealmente i futuri clienti.
Alcune realtà finanziarie e assicurative hanno puntato ad acquistare ed allestire spazi in piattaforme di Metaverso pubbliche, “Open Metaverse”, ovvero quelle piattaforme a libero accesso gestite da terzi. Alcune compagnie hanno utilizzato gli spazi come “vetrine” informative dei propri servizi o valori, in alcuni casi prevedendo incontri con avatar gestiti da BOT o da persone reali, allo scopo di fornire informazioni agli utenti, in altri casi organizzando eventi di presentazione e lancio aperti a tutti. Altre realtà hanno predisposto delle esperienze di gaming che prevedono il coinvolgimento diretto degli utenti per usufruire dell’esperienza di gioco guadagnando token spendibili online o utilizzabili anche come sconti per prodotti assicurativi nel mondo reale.
Alcune società hanno invece puntato sulla realizzazione di spazi di Metaverso privati, “Enterprise Metaverse”, ovvero spazi gestiti dalla società stessa ad accesso limitato, pensati sopratutto per coinvolgere i propri dipendenti, agenti, collaboratori o per invitare direttamente i clienti in uno spazio 3D protetto. Le soluzioni di coinvolgimento di persone interne prevedono, ad esempio, di utilizzare le piattaforme negli iter di Formazione o Selezione offrendo spazi di simulazione ed interazione realistici. Il Metaverso può essere utilizzato anche per il ridisegno degli spazi interni di Compagnia o di agenzia e per gestire, negli stessi spazi, eventi immersivi per i collaboratori.
Verso i clienti, invece, gli spazi virtuali privati sono utilizzati come una vera e propria Agenzia, permettendo di ottimizzare i tempi e costi di spostamento e garantendo al contempo la riservatezza dei dati forniti dal cliente all’intermediario. All’interno di questi spazi sarà infatti possibile gestire l’intero processo di interazione con il cliente, dalla Consulenza alla finalizzazione del contratto, pagamento e assistenza post vendita.
Oltre alla possibilità di offrire esperienze all’interno del Metaverso, una Compagnia assicurativa deve oggi considerare anche la necessità per gli utenti di accedere a prodotti focalizzati sulle proprie esperienze di navigazione. La Compagnia è chiamata ad integrare la propria offerta assicurativa con prodotti Cyber risk, focalizzati sulle persone fisiche o sulle PMI, e con prodotti per la protezione del patrimonio economico digitale di un individuo/società (immobili, terreni, NFT, ...), patrimonio che potrebbe essere danneggiato a causa di perdite o furti d’identità negli spazi digitali.
Come muoversi nel Metaverso? Qualche consiglio utile prima di iniziare
Il primo passo per muoversi all’interno di questo nuovo ecosistema digitale è sicuramente quello di identificare gli obiettivi a breve e medio termine della propria azienda, effettuando uno studio di fattibilità rispetto alle diverse soluzioni possibili. Nello studio è importante considerare alcune lesson learned come ad esempio l’importanza di evitare di strutturare spazi nuovi con vecchi layout, o la necessità di pensare soluzioni di coinvolgimento basate sui profili degli utenti iscritti alla piattaforma.
Ad oggi il Metaverso è uno spazio in continua espansione ed evoluzione, Gartner prevede che raggiungerà l’adozione di massa entro il 2030. E’ necessario quindi muoversi per tempo così da poter sperimentare le soluzioni più adatte alle proprie esigenze, tenendo conto anche del crescente valore degli spazi acquistabili sulle piattaforme che fra qualche anno potrebbero trasformarsi in una vera a propria barriera all’entrata per i ritardatari.