Oltre l’hype: perché il Metaverso è un’opportunità concreta
A cura di Francisco Spadafora, Head of Internet of Value e Roberta Minerva, Senior Tech Advisor
Come abbiamo visto nel nostro articolo precedente, il Metaverso è già realtà e cambierà la nostra società sotto diversi aspetti. Uno di questi è sicuramente il mondo del lavoro e del business: comprendere come posizionarsi sul Metaverso è oggi un elemento essenziale della strategia per il futuro di ogni azienda. Ciò, tuttavia, non vuol dire gettarsi a capofitto in questa nuova realtà, quasi alla cieca: è fondamentale studiare il settore e comprendere se il Metaverso sia adeguato o meno al proprio business. Per capire questo, bisogna avere un’idea di come si sta muovendo il mercato, di quali siano i bisogni dell’azienda e di come questi si possano sposare con il Metaverso. Infine, è necessario comprendere quale tra i tanti metaversi che ci sono e che ci saranno sia quello più adeguato alle proprie esigenze. Il Metaverso è senza dubbio una grande opportunità che si aprirà a tutti, ma che per essere sfruttata al massimo deve essere compresa e studiata.
Come entrare nel Metaverso
Prima di procedere con i 5 punti fondamentali da chiarire per portare la propria azienda sul Metaverso, bisogna aver ben presenti due aspetti:
- Il Metaverso sarà la faccia 3D di internet. Oggi conosciamo alla perfezione il mondo di internet, il Metaverso ne è l’evoluzione.
- L’obiettivo del Metaverso, come in generale di tutte le nuove tecnologie, è quello di ridurre il gap che esiste tra l’immaginazione delle persone e ciò che realmente esiste. Lo scopo del Metaverso è diminuire la distanza tra ciò che vorrebbero le persone e il prodotto fisico. Questo vale tanto per i prodotti che vengono venduti, quanto per le esperienze da vivere in questo nuovo “mondo”.
Una cosa è provare un’esperienza in streaming, una cosa è viverla in modo immersivo, sentendosi dentro a quello che sta succedendo. Questo aspetto apre numerose opportunità di interazione per le aziende e ciò rende di fondamentale importanza la scelta del caso d’uso da cui partire. Bisogna comprendere come la propria presenza in questo nuovo mercato possa impattare positivamente il business: non solo considerando la parte di marketing ma anche altri aspetti che possono produrre un reale riscontro economico e benefici concreti.
Una volta chiarito questo, ecco cosa bisogna fare prima di portare la propria azienda nel Metaverso:
- Completare un accurato studio di fattibilità, per comprendere i bisogni dell’azienda e capire se questi si adattano al mercato Metaverso.
- Svolgere un’analisi di mercato. Bisogna sapere dove sono i competitor e come si muove il mercato di riferimento rispetto al Metaverso.
- Capire quale sia il Metaverso adeguato al mercato di interesse. Bisogna comprendere quale possiede le caratteristiche più adatte per comunicare con i clienti attuali e iniziare a parlare a quelli del futuro.
- Analizzare il Metaverso selezionato sulla base dei propri bisogni. Data la possibilità di creare esperienze immersive senza i limiti determinati dalla realtà fisica, è importante capire come veicolare il proprio messaggio nella maniera più efficace. Inoltre, il Metaverso non è semplicemente una realtà virtuale, ma racchiude anche elementi di Community e Gamification che vanno considerati e incrociati con le caratteristiche del pubblico che si intende colpire.
- Una volta che si è identificato il Metaverso giusto, bisogna capire come tradurre in qualcosa di utile la propria presenza rendendola unica, così che le persone abbiano voglia di ripeterla. Oggi la sfida principale per i metaversi è fidelizzare il pubblico, e questo è legato principalmente a una corretta analisi del target di utenti, del metaverso e dell’esperienza creata.
In generale, al Metaverso ci si può approcciare in due modi, entrambi con i propri pro e contro a seconda delle specificità dell’azienda che intende fare questo passo: si può entrare in un Metaverso pubblico, in cui ci sono già milioni di utenti come Roblox o Fortnite, e in questo caso bisogna quindi creare un’esperienza affascinante e all’altezza di tutte le altre già presenti; oppure optare per un Metaverso privato, in cui è necessario portate gli utenti in questo nuovo mondo virtuale (approfondiremo ulteriormente le differenze tra Metaverso pubblico e privato in uno dei nostri prossimi articoli).
Gli errori da non fare e i luoghi comuni (sbagliati) sul Metaverso
Abbiamo visto i passi da affrontare per entrare nel Metaverso, ma è altrettanto importante avere ben presente quali errori evitare e prestare attenzione a non farsi influenzare da alcuni luoghi comuni particolarmente diffusi nell’attuale dibattito su questa nuova realtà.
Innanzitutto, quello che bisogna assolutamente evitare quando ci si approccia a questa nuova realtà è scegliere il Metaverso sbagliato per le proprie necessità e per il proprio pubblico di riferimento (sembra banale, ma abbiamo visto che non è così).
Parlando di luoghi comuni poi, non è vero che per partecipare a un’esperienza nel Metaverso bisogna necessariamente comprare un visore, anzi, oggi è possibile accedere a gran parte dei Metaversi esistenti semplicemente via web o, in generale, via pc o telefono.
Un altro luogo comune abbastanza diffuso è che il Metaverso ha pochissimi utenti, di conseguenza non è rilevante. In realtà bisogna soffermarsi prima di tutto su quali metaversi, come detto precedentemente, Roblox, Fortnite oggi hanno un numero di utenti nell’ordine dei milioni, mentre altri metaversi è vero che sono molto meno popolati (es. Decentraland), è importante quindi comprendere questi dati per creare l’esperienza più adatta ad ogni metaverso. Bisogna lavorare più sul lungo termine con un atteggiamento sperimentale, definibile come “try&learn”, il quale permette di iniziare un percorso nel Metaverso e comprendere così cosa funziona e cosa no per il proprio target.
Non si può pretendere di avere immediatamente la ricetta corretta, e non bisogna bollare questo mondo come inutile se non arrivano immediatamente i risultati sperati. È fondamentale quindi capire dove si è e quali sono le regole del gioco. Questo infatti è esattamente il tipo di approccio che NTT DATA propone ai suoi clienti.
Non solo marketing: le possibilità nel Metaverso
Come dicevamo in apertura, il Metaverso ha la possibilità di incidere nelle nostre vite sotto molti aspetti, modificando tante abitudini e comportamenti. È limitante quindi guardare a questo mondo solo come uno strumento di marketing.
Oltre a creare una community, è utile per tutto quello che riguarda la formazione e il training e permetterà di formare i propri dipendenti in un contesto immersivo. Inoltre, contribuirà a migliorare in maniera decisiva la socializzazione sul lavoro, dagli eventi corporate ai meeting informali, passando per il lavoro di team building e brainstorming.
Uno dei mercati principali sarà sicuramente la parte di immersive commerce, cioè l’evoluzione dell’e-commerce come lo conosciamo oggi, verso il mondo 3D, con quindi un nuovo modo di visualizzar e comprare prodotti sia digitali che fisici.
In futuro, trasformerà completamente alcuni mercati. Per esempio, si può sfruttare in ottica di turismo virtuale, con visite a case e hotel. Per le banche del futuro, la sfida sarà come abilitare i propri wallet, identità e sistemi di pagamento con questi mondi che hanno utenti con un’età molto giovane.
Anche per quanto riguarda l’ambito della sanità ci possono essere importanti miglioramenti: il Metaverso permette di formare i futuri medici creando sale operatorie e interventi immersivi e virtuali, che danno la possibilità di fare pratica e imparare senza bisogno di avere dei pazienti reali. A ciò si aggiunge la possibilità di raggiungere tutta quella parte di popolazione che fatica a rapportarsi con la pubblica amministrazione e a raggiungere le strutture per le dovute cure mediche. Ci possono essere sportelli contro il bullismo e tanti esempi di spazi per erogare servizi utili a chiunque. Tutto questo perché il target, al momento, è rappresentato per lo più da giovani, ma certamente con il passare degli anni anche i più adulti si abitueranno a questa realtà, esattamente come è successo negli ultimi anni con altre tecnologie digitali.
In conclusione, possiamo segnare un momento fondamentale in cui tutto questo, che ancora appare lontano, diventerà immediatamente più vicino: non appena verranno creati e perfezionati dei device semplici e usufruibili da tutti, proprio come successo con gli smartphone. A quel punto la tecnologia diventerà velocissima e sarà presente ovunque. Non si tratta quindi di un passaggio numerico, relativo a quante persone lo usano, ma di modalità di fruizione. Siamo molto più vicini di quanto si possa pensare alla prossima rivoluzione tecnologica.