81 milioni di motivi per aderire al framework SWIFT

SWIFT, un importante alleato della sicurezza informatica

Il 5 febbraio 2016 la Banca Centrale del Bangladesh ha subito una delle rapine più grandi della storia, con un bottino di ben 81 milioni di dollari, denaro che ad oggi non è mai stato recuperato. Non si è trattato del classico copione che ben conosciamo: niente sparatorie, niente facce incappucciate, niente gallerie costruite sotto il pavimento della banca fin dentro il caveau. La Banca Centrale del Bangladesh era del tutto impreparata poichè ha dovuto misurarsi con un campo di battaglia diverso, ancora sconosciuto: quello tecnologico. A essere presa di mira è stata la rete SWIFT, utilizzata principalmente dagli istituti bancari per inviare e ricevere messaggi relativi alle transazioni finanziarie. La risposta di SWIFT è stata immediata: ad un anno dall’episodio che ha coinvolto la Banca del Bangladesh, mette a disposizione dei propri utenti la protezione di cui hanno bisogno tramite la pubblicazione di un nuovo sistema di sicurezza pensato ad hoc, composto da controlli puntuali a difesa delle transazioni finanziarie. L’obiettivo dichiarato è bloccare, o almeno scoraggiare, i potenziali criminali. Nasce così nel 2017 il Customer Security Programme. 

NTT DATA Italia si adopera continuativamente dal 2017 per supportare gli istituti bancari e altri utenti della rete SWIFT nelle attività propedeutiche al conseguimento della compliance verso SWIFT, adottando un approccio specialistico, ben consapevole dell’importanza di una solida competenza nel settore.

I principali punti dell'approccio di NTT DATA

Leggi ora il whitepaper per saperne di più sull'approccio utilizzato da NTT DATA per accompagnare i clienti nel conseguimento della compliance verso SWIFT. Ecco i punti principali: