La banca “intelligente”: una prospettiva basata sull’AI | NTT DATA

mar, 22 aprile 2025

La banca “intelligente”: una prospettiva basata sull’AI

Il 96% delle banche sta già implementando sistemi basati sull’AI generativa, mentre il 71% sta aumentando i relativi investimenti: i risultati di una ricerca su come l’Intelligenza Artificiale sta entrando nel settore bancario e in che modo ne sta rivoluzionando l’approccio e le prospettive.

Non solo una sfida tecnologica, ma un vero e proprio cambiamento culturale

Per analizzare come l’AI generativa stia cambiando il business delle banche, NTT DATA ha commissionato una ricerca che ha coinvolto 810 decisori tecnologici senior delle banche globali in 14 Paesi. Il risultato è un quadro interessante delle modalità con cui viene implementata la GenAI e quali sfide devono essere affrontate. 
Le conclusioni della ricerca sono contenute nel documento “Intelligent banking in the age of AI”, che rappresenta una sorta di roadmap per le banche che stanno intraprendendo un percorso di adozione di sistemi basati sull’AI e fornisce una comprensione completa delle sue applicazioni e dei suoi benefici nel settore bancario, sempre più digitale e guidato dai dati.
L’AI generativa rappresenta un cambiamento radicale perché cambia il modo in cui le banche funzionano e interagiscono con i propri clienti. È un percorso di trasformazione culturale e operativa, alla fine del quale il settore bancario sarà più predittivo, interattivo e sintonizzato sui bisogni unici di ciascun cliente.

Un approccio graduale e diversificato all’AI

Le banche non sono nuove all'AI: i sistemi di apprendimento automatico hanno sostenuto funzioni essenziali come la valutazione del credito e del rischio, la rilevazione delle frodi e i sistemi di trading sin dai primi anni 2000. Tuttavia questi modelli avevano i loro limiti: lavoravano principalmente con dati strutturati ed erano progettati per compiti specifici e ristretti. La GenAI sta cambiando le carte in tavola, rompendo questi confini e aprendo il settore a un mondo di nuove possibilità.
Per il momento tuttavia siamo ancora agli inizi: le banche si stanno avvicinando a questa tecnologia con priorità e strategie diverse, anche in relazione alla regione del mondo in cui operano. Per esempio, negli Stati Uniti e nell'area Asia-Pacifico sono più propense a considerarla come un modo per ottenere un vantaggio competitivo, mentre in Europa prevale un’attenzione verso la produttività, con focus sul miglioramento dei processi interni, sulla riduzione dei costi e sul miglioramento dell'allocazione delle risorse. Questa posizione riflette l'ambiente normativo europeo e l'approccio conservativo alla trasformazione tecnologica.
In ogni caso l'implementazione dell'intelligenza artificiale avviene generalmente in modo strutturato e graduale per garantire una transizione fluida e per massimizzarne i benefici, un approccio che consente alle banche di gestire i rischi, affrontare le sfide e integrare progressivamente l‘AI nella loro operatività. È da tenere presente che l'obiettivo non è sostituire l'esperienza umana, ma potenziarla, consentendo all’AI di aumentare le capacità umane per migliorare il processo decisionale e l'efficienza operativa complessiva.

Un impatto fondamentale in tutte le aree del Banking

L'impatto della GenAI riguarda tutte le aree operative del settore bancario, grazie alla sua capacità di integrare l'intelligenza in ogni livello dei servizi finanziari.
Nella gestione dei pagamenti, oltre a migliorare l'esperienza del cliente e a ottimizzare le operazioni, sta guidando l'innovazione nel rilevamento delle frodi, nell'analisi in tempo reale e nei pagamenti internazionali. Mano a mano che le organizzazioni di tutto il mondo adottano la GenAI, registrano miglioramenti nel modo in cui i pagamenti vengono elaborati, analizzati e protetti. Tuttavia questo cambiamento comporta anche delle criticità da affrontare, come la privacy, la conformità normativa e le complessità di integrazione, che devono essere affrontate con attenzione.
Nella gestione patrimoniale consente di soddisfare le esigenze di clienti sempre più digitalizzati, che chiedono servizi e piattaforme su misura per le loro esigenze: l’AI è in grado di offrire alle banche gli strumenti necessari per trasformare la gestione patrimoniale tradizionale in un servizio dinamico, basato su tecnologia e dati. Questo riduce il carico amministrativo sui consulenti, permettendo loro di focalizzarsi maggiormente sulle necessità strategiche dei clienti. Non sorprende quindi che il 67% dei decisori IT bancari dichiari un ricorso diffuso alla GenAI nella gestione patrimoniale, rispetto al 52% in altre aree. 
Nella prevenzione delle frodi, la GenAI rappresenta uno strumento ormai indispensabile per tattiche fraudolente che, basandosi a loro volta sull'Intelligenza Artificiale per aumentare la complessità e la frequenza degli attacchi, risultano  sempre più sofisticate. Le banche non possono restare indietro e devono adottare misure di sicurezza avanzate e proattive come, per esempio, sofisticati sistemi di rilevamento e prevenzione, l’aggiornamento continuo di chatbot e sistemi di interazione con i clienti  o l’implementazione di un monitoraggio in tempo reale. Tutto questo è possibile solo con l'Intelligenza Artificiale, come dimostrato dal dato che vede le banche effettuare investimenti rilevanti in questi strumenti.

Una sfida ricca di prospettive

L'implementazione dell’AI generativa nel settore bancario è un compito complesso, che spesso richiede supporto esterno. Molte banche si stanno rivolgendo a partner esterni per ricevere assistenza in vari ambiti, dall'infrastruttura dei dati all'addestramento dei modelli, dalla conformità alla cybersicurezza. Queste partnership sono fondamentali per superare gli ostacoli tecnici e normativi che accompagnano l’introduzione delle nuove tecnologie.
Nonostante il suo vasto potenziale, il percorso verso l'implementazione dell’AI è dunque pieno di sfide e richiede una gestione attenta e un approccio strutturato. Il successo dipende anche dalla capacità di gestire temi come, fra gli altri, l'integrazione, l'allocazione delle risorse e la conformità normativa. Abbracciando l’AI con un approccio strategico, le istituzioni finanziarie possono sfruttare pienamente il suo potenziale per stimolare la crescita, la resilienza e per fornire un'esperienza migliore ai clienti. In una parola, si possono preparare a entrare a pieno titolo nel futuro.


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