Crisi globali, normative sempre più stringenti e trasformazioni digitali rapide stanno ridefinendo il concetto di rischio. In questo scenario, il Risk Management evolve da funzione di controllo a motore di fiducia e valore sostenibile. Questo documento esplora come l’Intelligenza Artificiale possa amplificare la capacità umana di anticipare, comprendere e governare l’incertezza, guidando le organizzazioni verso modelli di governance intelligenti e trasparenti.
Un viaggio tra etica, tecnologia e cultura aziendale che mostra come il rischio non sia più solo da gestire, ma da interpretare come linguaggio strategico per costruire resilienza e competitività.
H2RAI: il framework che rende l’AI responsabile
Questi nuovi scenari pongono alle organizzazioni nuove sfide etiche e regolatorie. Proprio per far fronte a questi aspetti, NTT DATA ha sviluppato la metodologia Human to Responsible AI (H2RAI), che coniuga innovazione e responsabilità. Basata su principi di trasparenza, auditabilità e supervisione umana, H2RAI è progettata per permettere alle organizzazioni di applicare le potenzialità dell’intelligenza artificiale al proprio business, garantendo fin dalle prime fasi di sviluppo il rispetto dei più elevati standard di affidabilità delle normative e delle linee guida etiche, come mostrano i casi concreti descritti nel documento.
Un documento, diversi percorsi di lettura
In questo documento si intrecciano tre prospettive complementari, strategica, tecnologica e culturale, che delineano tre diversi percorsi di lettura, ognuno dedicato ad uno specifico ruolo chiave nella governance aziendale:
- Per i CEO: la fiducia come valore strategico
Questo documento mostra come la fiducia sia il nuovo capitale competitivo, nato dalla trasparenza dei processi e dall’etica dell’innovazione. - Per i CIO: L’architettura della fiducia digitale
Il CIO trova qui la chiave per comprendere come l’AI ridefinisca il perimetro del controllo e della responsabilità tecnologica. - Per i CRO, Risk e Compliance Officer: l’etica come metodo
Il paper mostra come la tecnologia possa amplificare, non sostituire, il giudizio umano.