Dieci anni fa, il cloud è passato da concetto promettente a fattore abilitante per il business. Per i CIO, ha offerto tre vantaggi fondamentali: rapidità nel go-to-market, capacità di scalare le operazioni su richiesta e continuità dei servizi. Queste funzionalità hanno ridefinito il modo in cui investivano nella tecnologia, trasformando l’IT da centro di costo a motore di crescita e innovazione.
Oggi siamo di fronte a una nuova ondata: l’AI. Ma non si tratta solo di AI teorica — l’automazione pratica basata su agentic AI sta sollevando i team dalle attività ripetitive, applicando intelligenza per individuare i rischi prima che si aggravino e restituendo tempo prezioso da dedicare alla crescita reale.
Ben lontana dall’essere una semplice tendenza tecnologica passeggera, la convergenza tra AI e cloud rappresenta la vera discontinuità che ridefinisce l’era digitale. Il cloud ha offerto velocità, scalabilità e resilienza; l’AI aggiunge intelligenza, automazione e adattabilità. Insieme, costituiscono una piattaforma che semplifica le operazioni, alimenta l’innovazione, accelera il processo decisionale e apre la strada a opportunità ancora tutte da esplorare.
Questi agenti intelligenti agiscono come instancabili compagni digitali. Anche i progetti di migrazione cloud più complessi possono oggi beneficiare di strumenti di discovery basati su AI, con modelli addestrati e analisi che forniscono insight fondamentali sull’ambiente IT. Grazie a queste funzionalità estese — alimentate e automatizzate dall’AI — i team raggiungono gli obiettivi più rapidamente e con meno sforzo.
È l’inizio di un nuovo capitolo per i CIO, in cui il cloud smette di essere una semplice utility e si trasforma in un vero motore di crescita — con l’uomo saldamente al comando.
5 ambiti in cui l’agentic AI sta cambiando la gestione del cloud
Cosa succede quando gli agenti AI collaborano con il cloud? Si ottengono risultati concreti per il business — delivery più rapida, costi ridotti, maggiore fidelizzazione dei clienti e conformità integrata nelle operazioni quotidiane:
1. Piattaforme cloud
L’agentic AI semplifica la connessione tra i diversi elementi del tuo stack tecnologico — cloud, reti, data center e altro ancora — con agenti AI che ottimizzano i flussi di lavoro, proteggono e governano i dati, e individuano e risolvono i problemi prima che si verifichino.
2. Migrazione al cloud
L’AI accelera e semplifica la migrazione al cloud. La GenAI può estrarre dati dagli ambienti esistenti e ricostruirli automaticamente all’interno dell’hyperscaler scelto.
3. Supporto operativo
L’agentic AI può alimentare agenti intelligenti che forniscono servizi di supporto di livello 1 e 2 per applicazioni, architetture e infrastrutture ospitate nel cloud. Questi agenti offrono assistenza omnicanale rapida e automatizzata.
4. Esperienza utente
Una volta che i workload sono in un ambiente cloud-native, il service provider può distribuire e simulare agenti direttamente all’interno della configurazione cloud, ottimizzarli ed esportarli per l’utilizzo completo da parte dell’organizzazione. Così come il provider monitora le performance delle applicazioni, può anche monitorare e gestire questi agenti AI per garantirne il funzionamento ottimale.
Lo sviluppo cloud-native — alimentato da AIOps, microservizi e acceleratori — consente ai team di creare e rilasciare applicazioni con una velocità senza precedenti. La vera svolta sta nel modo in cui questo approccio permette agli sviluppatori di iterare continuamente — testando nuove funzionalità, implementando miglioramenti e perfezionando i percorsi utente quasi in tempo reale.
Gli agenti AI aggiungono un’ulteriore dimensione, osservando il comportamento degli utenti e le performance dei sistemi per guidare decisioni e ottimizzazioni intelligenti. Il risultato è un ciclo continuo di innovazione: applicazioni che si evolvono in modo fluido con le esigenze dei clienti, offrendo personalizzazione, velocità e affidabilità su larga scala.
5. Ambienti multicloud
I protocolli standardizzati dell’agentic AI supportano comunicazioni sicure tra agenti su diverse piattaforme. Questo rende possibile progettare flussi di lavoro multiagente che si estendono su più cloud — un agente su Azure può collaborare senza problemi con uno che accede a un dataset su Google Cloud Platform. In uno scenario di supply chain, ciò potrebbe abilitare il coordinamento in tempo reale tra agenti di procurement, logistica e inventario distribuiti su diversi provider cloud.
L’importanza della supervisione umana
L’agentic AI non sostituirà i tuoi team. Li potenzierà — e con l’uomo al comando, la convergenza tra AI e cloud può abilitare una vera trasformazione del business.
Il futuro della gestione del cloud sarà un modello collaborativo che coinvolge sia gli esseri umani sia gli agenti AI. Già oggi, agenti generalisti supportano i dipendenti nelle attività quotidiane come il recupero dei dati, la generazione di report e il coordinamento dei flussi di lavoro, mentre agenti specializzati si concentrano sull’ottimizzazione del cloud, sul networking, sulla sicurezza e sulla conformità. Col tempo, questi agenti diventeranno sempre più personalizzati e consapevoli del contesto — ma il loro valore più grande emergerà quando saranno affiancati da una supervisione umana qualificata.
Sebbene l’agentic AI sia in grado di gestire compiti ben definiti con velocità e precisione straordinarie, il cloud è un ambiente complesso e dinamico, dove le variabili cambiano continuamente e possono emergere dipendenze impreviste. La supervisione umana nel loop è il binario di sicurezza che costruisce fiducia.
In pratica, questo significa che gli agenti AI possono suggerire azioni, ma un cloud engineer, un analista della sicurezza o un site reliability engineer umano può rivedere e approvare le modifiche prima che vengano implementate in produzione. Questo approccio consente anche di fornire un contesto critico, come priorità organizzative, sfumature normative o nuovi requisiti di business.
E quando le decisioni dell’AI sono trasparenti, verificabili e allineate alle priorità aziendali, i CIO possono trasmettere fiducia a board, autorità di regolamentazione e stakeholder.
Il CIO come stratega
Con la progressiva convergenza tra AI e cloud, anche il ruolo del CIO sta evolvendo. Non si tratta più solo di gestire la tecnologia, ma di orchestrare la trasformazione del business. Gli agenti AI liberano i team per innovare, la conformità diventa proattiva e la resilienza viene integrata nel modo in cui l’azienda opera.
Ma per accedere al pieno potenziale di AI e cloud è necessaria la collaborazione. Lavora insieme agli altri leader C-level, alle business unit e ai managed service provider con competenze full-stack per allineare queste capacità a ciò che conta davvero: crescita, efficienza e fiducia dei clienti.
L’Ecosistema Smart AI Agent™ di NTT DATA si basa sulla nostra proposta di valore full-stack per affrontare questa trasformazione in modo completo — attraverso consulenza strategica, implementazione e system integration, use case specifici per settore, piattaforme proprietarie di orchestrazione degli agenti, operazioni gestite e funzionalità di AI privata.
Una nuova priorità per l’era dell’AI
La tecnologia, da sola, non basta. Per sbloccare tutto il potenziale dell’AI nel cloud, i CIO devono assicurarsi che le proprie organizzazioni sviluppino le competenze giuste, sia all’interno dei team IT sia in altri ambiti chiave, tra cui:
- Qualità dei dati: L’AI si basa su dati unificati, puliti e affidabili. Una solida governance dei dati, una corretta etichettatura e controlli di qualità regolari sono fondamentali.
- Compliance: Qualsiasi automazione in ambiente cloud deve rispettare requisiti di conformità rigorosi, soprattutto in settori come finanza, sanità o pubblica amministrazione. Coinvolgi i team di compliance lungo tutto il ciclo di vita della distribuzione, dalla progettazione al monitoraggio continuo.
- Considerazioni etiche e di governance: Valuta le implicazioni etiche più ampie legate alla trasparenza, all’equità e alla responsabilità nelle decisioni prese dall’AI. Nel contesto cloud, agenti AI che apprendono da dati storici distorti potrebbero prendere decisioni involontariamente parziali, ad esempio dando priorità a determinati workload o utenti. Definisci linee guida chiare in materia di etica e governance per l’uso dell’AI nella tua organizzazione.
- Disciplina finanziaria: Le pratiche FinOps garantiscono trasparenza e controllo sui consumi.
In sintesi, il valore dell’AI e del cloud deve essere perseguito in modo congiunto. Il cloud fornisce la base, mentre l’AI ne estende il valore. Insieme, abilitano una trasformazione responsabile e sostenibile.