Perchè la Crypto-Industry cresce così velocemente | NTT DATA

mar, 18 gennaio 2022

10 motivi per cui la crypto-industry cresce più velocemente

Ultimamente il mondo crypto sta facendo molto parlare di sé per la sua forte crescita e per l’approccio innovativo al mondo finanziario. Da cosa è dovuto il boom di questo settore? Scoprilo nei 10 punti di questo articolo.

A cura di Francisco Spadafora, Head of Blockchain

La crescita, in alcuni casi esponenziale, del numero e del valore di capitalizzazione di progetti, token e AUM (assets-under-management), e del numero di aziende del mondo crypto, alcune delle quali quotate in borsa, hanno trasformato un'industria che prima veniva vista  per pochi tecnici che si assumevano grandissimi rischi speculativi, in una realtà che a tutti gli effetti sta ridisegnando il modo di gestire e scambiarsi valore in internet, ciò che alcuni chiamano l'internet of value. Le cause di questa velocissima crescita si possono condensare in almeno 10 punti, che tutti insieme stanno concorrendo a creare l’attenzione verso la crypto-industry a cui assistiamo già da tempo.

1. Minore o assenza di regolamentazione
Le aziende, le blockchain, i token e gli sviluppatori, soprattutto all'inizio, si sono mossi in un vuoto normativo che ha permesso una facile e veloce nascita di tantissime realtà, senza bisogno di ottenere licenze, validare i servizi offerti, implementare servizi di KYC o AML (antiriciclaggio) oppure essere soggette a audit. Inoltre, l'assenza di regolamentazione internazionale e nazionale ha permesso alle aziende di operare senza confini in tutti i Paesi. Ciò ha sicuramente un effetto negativo sulla qualità e affidabilità di alcuni progetti, ma non si può negare che abbia favorito la velocità di crescita.

2. Codice open source riutilizzabile
Sia il codice sorgente delle blockchain che degli smart contract è tutto open source e facilmente riutilizzabile e modificabile, perché per garantire la trasparenza e fiducia nel codice è necessario che quest’ultimo sia verificabile. Ciò ha permesso alle aziende e agli sviluppatori del mondo crypto di modificare le diverse soluzioni esistenti proponendo le proprie in un’ottica di miglioramento continuo.

3. Network globale e aperto a tutti
Le blockchain pubbliche per loro natura sono globali e aperte a tutti. Questo ha permesso a tutti coloro che nel mondo volessero usare o creare servizi di accedere all'infrastruttura, provare, e testare senza frizioni o bisogno di intermediari.
Rispetto a soluzioni intermediate, che necessitano della creazione di un network internazionale a cui deve aderire ogni realtà o azienda sul mercato, le piattaforme blockchain pubbliche permettono a tutti di accedere di default. Non dover creare il network e avere l'overhead di gestire la governance di tale network è un vantaggio in termini di velocità di creazione di servizi.

4. Scambio di valore programmabile in modo general purpose
La programmabilità general purpose attraverso smart contract inserita direttamente nella blockchain ha permesso di creare infiniti servizi, token e app. Tutto ciò senza bisogno di appoggiarsi a servizi terzi o di creare ogni volta una blockchain diversa che permettesse funzionalità in più.

La crescita del mercato crypto

5. Nascita di standard per l'interoperabilità e componibilità
La nascita di standard per la rappresentazione di asset (es. ERC20, ASA, ecc) ha permesso l'interoperabilità e l'interazione tra progetti diversi, asset diversi, senza bisogno di un coordinamento tra i diversi attori. Un altro esempio è quello della nascita di bridge tra le blockchain e le prime idee di layer-0, che permettono a blockchain diverse di parlarsi in modo nativo. Questi standard stanno dando vita alla componibilità dei servizi. Se confrontato con il tempo necessario per creare uno standard internazionale che veda coinvolti tanti attori fuori dalla blockchain e le loro infrastrutture e API, la facilità con cui si è raggiunto questo obiettivo è impressionante.

6. Minore necessità di infrastruttura propria per offrire servizi
I nuovi servizi possono poggiarsi sull'infrastruttura della blockchain senza bisogno di mettere a disposizione un'infrastruttura propria. Questo riduce i costi e rende più veloce il time to market. Normalmente il pagamento dell'infrastruttura è delegato al pagamento delle fee da parte degli utenti.

7. Possibilità di finanziarsi direttamente dalla community crypto senza passare dai canali tradizionali
I progetti crypto possono essere indipendenti dai finanziamenti provenienti dai canali tradizionali (es. Venture Capital) grazie alle pre-vendite dei token, alle fee, e altre modalità più complesse sempre rivolte al mondo crypto stesso. Questo ha permesso, soprattutto in una fase iniziale, di dare il via ai primi progetti (es. Ethereum). Oggi anche il mondo dei Venture Capital è entrato nel mondo crypto e si aggiunge ai finanziamenti crypto-native.

8. Community di sviluppatori in cui collaborano giovani e esperti senior 
La community crypto attrae oggi i talenti giovani appartenenti alle generazioni Millenials e Gen Z, con forti skill tecnologiche (come crittografia, sistemi distribuiti, ecc.), ma interessa anche i senior che, grazie al fermento tecnologico, vengono coinvolti nei progetti per garantire l’affidabilità degli stessi.

9. Verifica autonoma dei servizi offerti, con minore necessità di trust nelle aziende
La natura verificabile e open delle blockchain e dei servizi a loro connesse ha permesso a utenti e investitori di ridurre il livello di fiducia necessaria verso terze parti, spostandola tutta sulla verifica del codice prodotto e sul monitoraggio del suo funzionamento, che avviene pubblicamente. In questo modo gli utenti e gli investitori si assumono un rischio minore perché non è necessario affidarsi alla fiducia cieca su chi offre il servizio.

10. Approccio R&D tecnologico bottom-up
I team che lavorano alle blockchain hanno la possibilità, grazie ai finanziamenti degli stessi progetti, di occuparsi di R&D tecnologico e di business: nel medio-lungo termine ciò può portare a innovazioni tecnologiche e disruptive e questo è il motivo della nascita di tante blockchain e progetti innovativi. Questo approccio al R&D tecnologico è mancato nel mondo finanziario tradizionale e anche nelle fintech, il cui focus è andato di più nella parte di UX, idee di business e digitalizzazione dei processi.

Che si sia pro o contro quest'industria, la sua forte crescita e innovazione non può passare inosservata. La tecnologia dal basso sta spingendo alla trasformazione il mondo finanziario, compresi gli asset stessi, le piattaforme sottostanti, oltre che gli intermediari; l'ultimo dei settori che ancora non era stato rivoluzionato da internet, dagli smartphone e dalle piattaforme web.

 





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