Perché anche le aziende dovrebbero pensare da startup
A cura di Valentina Giorgio, Open Innovation Specialist e Mattia Rubino, Innovation Specialist
Stare al passo con i trend tecnologici e con le trasformazioni del mercato è un compito che richiede di muoversi con velocità e in una direzione ben definita. Questo non sempre è facile in aziende con processi e funzioni molto strutturati, ma fa parte del DNA delle startup, realtà molto flessibili e agili che, oltre alla loro competenza tecnologica, sono portatrici di molte altre skill importanti. Per questo motivo, instaurare un circolo virtuoso di collaborazione con il mondo delle startup può essere un vantaggio sotto diversi aspetti:
Identificare i nuovi trend tecnologici
Le startup sono delle piccole aziende molto innovative e all’avanguardia, che possono suggerire in che direzione si sta muovendo lo sviluppo tecnologico.
Risolvere problemi molto specifici
Le startup sono realtà molto verticali, specializzate su uno specifico prodotto o settore di mercato, cosa che permette loro di concentrare le proprie forze nello sviluppare una soluzione avanzata che risolve un preciso problema.
Adottare un mindset flessibile
Le startup nascono da piccoli gruppi di persone appassionate e fortemente orientate verso un obiettivo comune. Adottare un mindset da startup all’interno dei progetti aziendali può promuovere il coinvolgimento delle persone.
A loro volta le startup possono trarre un notevole vantaggio dalla collaborazione con le grandi aziende: le corporate possono semplificare l’accesso al mercato e mostrare alle startup come operare in modo strutturato. Possono inoltre essere un volano per l’internazionalizzazione e la scalabilità di nuove soluzioni tecnologiche che generano valore per l’intera società.
In NTT DATA abbiamo sperimentato direttamente questo approccio collaborativo all’innovazione creando un vero e proprio programma di Open Innovation, focalizzato sulla connessione tra grandi aziende, clienti e start-up con l’obiettivo di identificare in anticipo i trend tecnologici, declinarli per i singoli mercati per poi proporre delle soluzioni innovative.
Dall’Open Innovation alla creazione di un network di startup: il progetto Discovery
L’evoluzione del programma di Open Innovation di NTT DATA ha portato alla strutturazione di un network di startup attraverso cui mettere in comune le diverse competenze per creare soluzioni innovative e rispondere in maniera più efficace alle richieste dei clienti. Tutto ciò è stato possibile anche grazie a Discovery, una piattaforma di matchamaking tra aziende e startup e un luogo di collaborazione tra NTT DATA e le startup del proprio network. Le startup possono entrare a far parte del network e i professionisti di NTT DATA di tutto il mondo possono cercare tra le startup che propongono soluzioni alle sfide e necessità dei clienti.
Le start-up che fanno richiesta di iscrizione a Discovery vengono attentamente valutate sotto l’aspetto della soluzione proposta e della maturità aziendale, in modo da garantire all’interno della piattaforma un livello di qualità molto elevato e accettare nel network solo le realtà che sono in grado di contribuire con valore ai progetti per i nostri clienti.
Dall’altra parte, le aziende clienti che partecipano al programma di Open Innovation possono condividere su Discovery delle “challenge”, ovvero delle sfide specifiche che devono affrontare e a cui le startup del network possono rispondere proponendo una soluzione e avviando una collaborazione.
Fino ad oggi, attraverso Discovery sono state monitorate più di 1000 startup, di cui solo la metà è entrata nel network. E sono state ben 25 le challenge che hanno trovato una soluzione da parte delle startup.
Questa esperienza sta dimostrando come sia possibile generare valore grazie alla collaborazione e che l’innovazione accelera quando si riescono a mettere a fattor comune skill, esperienze e modi di operare differenti.