Perché le aziende di moda dovrebbero investire nel Metaverso?
A cura di Roberta Minerva, Innovation Engager Lead & Metaverse Theme Lead e Roberta Sferruzza, Business Designer
In un settore iper-competitivo come quello del fashion, il Metaverso rappresenta oggi un canale di coinvolgimento dei clienti senza precedenti. Consentendo ai consumatori di interagire con i brand attraverso avatar personalizzati, negozi virtuali e sfilate di moda digitali, il Metaverso oggi permette ai brand di offrire un’esperienza d’acquisto e di connessione alla marca totalmente nuova, contribuendo ad aumentarne l’attrattività.
Questo universo virtuale e immersivo può offrire anche nuove e interessanti opportunità di monetizzazione. Superando i confini della fisicità, il Metaverso permette infatti ai designer di esplorare la creatività in modi inimmaginabili, consentendo la creazione di capi unici e stravaganti, i quali potranno essere venduti come token non fungibili (NFT) direttamente nel Metaverso. Si tratta, quindi, di una nuova fonte di reddito per i brand di moda, che possono sfruttare l’arte digitale e la moda virtuale per diversificare la propria offerta.
Non solo, eliminando la produzione fisica di gadget, il Metaverso contribuisce a ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale, un tema di crescente importanza per l’industria della moda.
Il Metaverso rappresenta quindi una piattaforma incredibilmente creativa e versatile per esplorare nuove dimensioni di espressione artistica e comunicazione di marca, offrendo alle aziende di moda la possibilità di rinnovare il coinvolgimento dei clienti, di abbracciare la sostenibilità, di diversificare le entrate e di spingersi oltre i limiti creativi tradizionali, rendendolo un investimento allettante per il futuro del settore.
Come il fashion si sta avvicinando al Metaverso: alcuni esempi concreti
Diversi brand di moda stanno già sperimentando il Metaverso come strumento di comunicazione di marca e di user experience design.
Alcune realtà fashion hanno puntato ad acquistare e allestire spazi in piattaforme di Metaverso pubbliche, ovvero quelle piattaforme a libero accesso gestite da terzi (es. Decentraland, Roblox ecc.). È il caso di brand come Gucci e Fenty Beauty che nel 2023 hanno inaugurato spazi virtuali che offrono giochi e opportunità creative per esplorare l’universo estetico del marchio e, nel caso di Gucci, acquistare abiti digitali inediti, consentendo agli utenti di personalizzare i propri avatar ed esprimere la propria identità attraverso l’abbigliamento virtuale.
Il Metaverso pubblico ha ospitato inoltre importanti eventi virtuali di moda. Si pensi al successo della seconda stagione della Metaverse Fashion Week, che si è conclusa il 31 marzo 2023. Un evento di rilievo che, mescolando tradizione e innovazione, rappresenta un’importante vetrina per brand sia storici che emergenti.
Altre realtà hanno invece puntato sul Metaverso privato. Utilizzando piattaforme virtuali aziendali o spazi virtuali chiusi, molte marche hanno infatti dato vita a eventi e spazi esclusivi. Un esempio è il negozio virtuale di Elizabeth Arden, brand americano di cosmetici, che ha sfruttato quest’universo virtuale come strumento di storytelling digitale che racconta la storia del marchio e della sua fondatrice.
Tutti questi esempi dimostrano come le aziende di moda stiano sfruttando il Metaverso per creare esperienze coinvolgenti e uniche, abbracciando la personalizzazione, l’arte digitale e la vendita di abiti virtuali per rimanere al passo con un mondo sempre più digitale e orientato al futuro.
Le sfide da affrontare, dalla proprietà intellettuale alla ridefinizione dell’identità
Nonostante le promettenti ed emozionanti opportunità, ci sono però alcune sfide da affrontare nel connubio tra moda e Metaverso. Uno dei punti d’attenzione principali su cui si sta già lavorando è la protezione della proprietà intellettuale e la lotta alla pirateria: gli abiti virtuali potrebbero essere infatti facilmente replicati e distribuiti, occorre quindi trovare modi efficaci per garantire che i loro design e contenuti digitali siano protetti dai tentativi di contraffazione e violazione del copyright. Su questo punto, viene in aiuto tecnologia blockchain, che permette agli autori di firmare l’originalità di un’opera virtuale e, al contempo, di tracciarne ogni possibile movimento, riducendo in tal modo il rischio di contraffazione.
Un altro tema importante è quello legato all’accessibilità. Ad oggi, le tecnologie necessarie per usufruire del Metaverso in modo immersivo non sono ancora mainstream, si pensi ad esempio ai dispositivi VR ad alta qualità e/o alle connessioni Internet veloci. Questa disuguaglianza potrebbe portare, in un primo momento, ad un’esperienza virtuale non immersiva, limitando la user experience dell’utente.
Infine, il connubio tra moda e Metaverso apre nuovi orizzonti creativi sfidanti: come si traduce la moda nel mondo virtuale? Come viene reinterpretato il concetto di bellezza? Queste domande spingono ad avventurarsi in territori inesplorati, a sfidare le convenzioni e a inventare nuove estetiche. Nel Metaverso vengono superati i limiti fisici e le restrizioni biologiche: chiunque può essere ciò che vuole, persino una creatura fantastica o un essere completamente inventato. Immaginate abiti per esseri con ali iridescenti, code di sirena o pelli cangianti. La creatività non ha limiti, e i designer di moda sono chiamati a creare capi che siano tanto belli quanto funzionali in questo mondo virtuale.
Questa nuova dimensione offre opportunità straordinarie. La moda diventa un linguaggio universale, un modo per esprimere la nostra essenza senza confini. E mentre i designer si immergono in questa avventura, dovranno abbracciare l’inaspettato, sperimentare e reinventarsi costantemente per garantire un futuro sostenibile ed equo per il settore.
In ogni caso, il Metaverso sta già oggi trasformando radicalmente il settore del fashion, ridefinendo il concetto stesso di moda. Investire in questa tecnologia può quindi preparare le industrie della moda per il futuro, consentendo loro di rimanere rilevanti in un mondo che sarà sempre più un mix affascinante di realtà fisica e virtuale.
Contestualmente, chiunque ami la moda dovrà sempre più studiare questa evoluzione, poiché promette di rivoluzionare il modo in cui concepiamo e sperimentiamo il nostro abbigliamento.