Perché abbiamo reingegnerizzato la piattaforma?
Il Comune di Milano disponeva di un sistema informatico per la gestione dei sistemi educativi per l’infanzia (fino agli 11 anni), che risultava complesso da utilizzare per i cittadini e costringeva i dipendenti pubblici a svolgere manualmente ancora molte operazioni. Ai sistemi educativi afferiscono tutti i servizi che permettono ai cittadini di iscrivere i loro figli a scuola, dalle graduatorie, al pagamento delle rette, fino all’adesione a servizi aggiuntivi come il prescuola.
Per rispondere alla necessità di fornire un servizio in grado di risolvere i bisogni sia dei cittadini, sia dei dipendenti comunali, NTT DATA si è occupata della completa reingegnerizzazione della piattaforma SUSE (Sistema Unico Sistemi Educativi), con l’obiettivo di favorire l’utilizzo dei servizi digitali da parte dei cittadini e velocizzare le attività del personale addetto alla gestione delle domande.
Le principali caratteristiche della nuova piattaforma SUSE
La piattaforma SUSE, basata su un’architettura a microservizi e cloud-ready, permette di gestire le anagrafiche scolastiche e tutti i servizi accessori (es. prescuola, centri estivi, ecc.), oltre alle graduatorie per l’assegnazione della scuola generate in base a tutti i parametri inseriti in fase di iscrizione.
Rispetto al passato, il nuovo sistema è migliorato nelle performance dal punto di vista tecnico ed è più semplice da manutenere, oltre a portare vantaggi sia ai cittadini, sia agli impiegati comunali: grazie all’integrazione con SPID e PagoPA, i cittadini possono accedere in modo rapido e sicuro alla piattaforma per svolgere da casa tutte quelle pratiche che prima potevano essere fatte solo allo sportello, incluso il pagamento dei bollettini, mentre i dipendenti pubblici possono accedere alla reportistica della piattaforma e controllare online tutte le richieste, un’attività che prima era manuale e richiedeva un elevato impiego di tempo.
Per il biennio 2022/2023, attraverso la piattaforma sono state gestite le rette e le iscrizioni alla scuola dell’infanzia di circa 18.500 bambini.