La storia di una Digital Marketing Specialist | NTT DATA

mar, 13 aprile 2021

Disegnare il proprio percorso senza precludersi nuove opportunità: la storia di Domiziana

Fin dall’università sognavo di non smettere mai di appassionarmi al lavoro che un giorno avrei svolto e così la mia passione per il marketing si è intrecciata con la tecnologia.

Oggi racconta la sua storia Domiziana Corinto, Digital Marketing Junior Specialist

Le opportunità arrivano quando meno ce lo aspettiamo. Nel 2018, infatti, la mia vita è cambiata. Ero nel pieno dei miei studi e non pensavo certamente che da lì a poco mi sarei catapultata nel mondo del lavoro. 
Invece un giorno succede l’inaspettato. Una mia cara amica mi chiama e mi dice “mandami oggi il tuo curriculum, ci potrebbe essere un’opportunità per te”. Stavo andando a vedere gli Internazionali d’Italia a Roma e assolutamente non avevo un curriculum pronto, ma ho subito capito che poteva essere un’occasione importante, quindi ho deciso di coglierla al volo: poche ore dopo, avevo già spedito tutto.
Io, in piena magistrale di Economia, con l’idea in testa di diventare un giorno un’esperta in Comunicazione e Marketing, vengo poco dopo contattata: “Ciao Domiziana, il tuo profilo è molto interessante e vorremmo offrirti un percorso in Consulting in NTT DATA”. Contenta e sorpresa, perché non avevo mai pensato alla possibilità di una carriera nella consulenza, mi butto.

Il primo salto nel mondo professionale: dai banchi dell’università alla consulenza
Dopo una giornata di colloquio, il mio primo colloquio, eccomi qua. Arrivata negli uffici di NTT DATA mi dicono che avrei preso parte a un progetto per un grande cliente: ero confusa ed elettrizzata allo stesso tempo, fino a poco tempo prima ero ancora sui banchi dell’università. E ora?
Pochi giorni dopo conosco quella che diventerà la mia seconda famiglia per un anno e mezzo. Un piccolo team di colleghi, un enorme numero di persone e di compiti da gestire: dovevo diventare un punto di riferimento per la parte di pianificazione del progetto e nel frattempo impegnarmi per finire l’università.

Se dicessi che all’inizio è stato facile, mentirei, ma ho deciso di mettermi in gioco e accettare questa nuova sfida. E ce l’ho fatta.

A febbraio 2020 mi sono laureata, ma appena raggiunto questo importante traguardo, ecco che una nuova occasione e un altro cambiamento bussano alla mia porta. Il progetto su cui lavoravo dal mio arrivo in azienda stava per essere lanciato e contemporaneamente mi viene proposto di entrare a lavorare nel marketing. Ovviamente accetto. Accetto, con la consapevolezza che stavo lasciando un grande team di professionisti dai quali ho imparato tantissimo, ma non potevo non farlo: era il mio sogno nel cassetto! Il ruolo che sarei andata a ricoprire però era completamente diverso da tutto ciò che avevo fatto nell’ultimo anno e mezzo e non sapevo cosa aspettarmi: la realtà avrebbe incontrato le mie aspettative?  

Una nuova sfida, un nuovo team, il lavoro da remoto
La mia avventura nel marketing inizia così, tra tanto entusiasmo e qualche incertezza, a marzo 2020, proprio in concomitanza con le restrizioni dovute alla pandemia. Avevo avuto poco tempo per iniziare a conoscere meglio il mio nuovo team e iniziare a collaborare con loro e già dovevamo capire come affrontare una situazione senza precedenti. Ora più che mai, era importante per me analizzare bene il nuovo contesto in cui mi trovavo per entrare fin da subito in maniera proattiva e positiva all’interno delle dinamiche del gruppo, dinamiche molto differenti rispetto a quelle a cui precedentemente ero abituata.

Complici la situazione, che ha chiamato tutti noi a reinventare la quotidianità e il clima inclusivo che si era creato all’interno del gruppo, mi sono sentita subito parte di questo nuovo contesto.

Il periodo non era facile “E ora come affrontiamo il lockdown?” Questa era la domanda che ci ponevamo ogni giorno: come singoli, come team, come azienda. Dovevamo capire come far sentire le persone e i clienti di NTT DATA vicini, anche a distanza, aiutandoci a stare in contatto e ad affrontare insieme una situazione che metteva tutti a dura prova sia sul piano professionale che personale. Da queste considerazioni sono scaturite mille idee, in un flusso creativo dentro il quale già amavo stare. Grazie alla collaborazione di tutti abbiamo potuto avviare iniziative che hanno dato un nuovo ritmo alle nostre giornate e cercavano di trasmettere un po’ di positività: momenti legati al benessere con il pilates e lo yoga, una spinta creativa e innovativa con la Challenge Stay Home Stay Creative, i podcast, le playlist, e non solo. 
Non mi sarei immaginata che in un periodo così frenetico le competenze di project management che avevo acquisito nella consulenza sarebbero diventate fondamentali per gestire le diverse attività e coordinare la comunicazione sia con il mio team sia con il resto dell’azienda.
È stata un’esperienza importante, su diversi fronti. Mi sono confrontata con una situazione nuova per tutti e mi è piaciuto vedere che le idee di ognuno venivano prese in considerazione, indipendentemente dal ruolo. In quei mesi ho anche conosciuto meglio l’azienda dall’interno, scoprendo dinamiche che prima, quando lavoravo dal cliente, ignoravo. La soddisfazione più grande è stata vedere la risposta delle persone alle iniziative che avevamo pensato per loro e ricevere le mail di apprezzamento.
Inoltre, le competenze accumulate mi hanno aiutata anche a costruirmi parallelamente la mia nicchia all’interno della gestione dei canali digitali. Infatti, un piano editoriale e il suo successo non dipendono solo dal materiale disponibile, ma anche dallo storytelling e dai valori in cui l’azienda si identifica. Se prima cercavo di capire i bisogni del cliente per rispondere alle sue esigenze, oggi cerco di interpretare i need degli utenti interni ed esterni per coinvolgerli, attraverso i nostri canali, a leggere o partecipare alle nostre iniziative.

Cosa mi riserva il futuro?
Guardando il percorso fatto fino ad ora posso dirmi polivalente. So cosa significa cercare soluzioni assieme al cliente, ma anche cosa significa essere il cliente. E oggi mi capita spesso di essere entrambe le cose.
So cosa vuol dire entrare in un team ben consolidato e capire come entrarci senza romperne gli equilibri e cosa significa lasciarne uno, ma mantenerne i rapporti.
Ho imparato a lasciar andare e ad affrontare le prime volte.

Ho sempre pensato che sfidare sé stessi è un ottimo modo per crescere e non limitarsi. Sono riuscita a costruire il mio percorso disegnandolo passo dopo passo, lasciandomi guidare dalle opportunità e dalla curiosità, sperimentando diverse strade per creare quella giusta per me.

Ho imparato che ogni esperienza che facciamo, ogni cosa che impariamo, ci fornisce un asso nella manica in più da giocarci per risolvere problemi o trovare soluzioni. Non fermarsi mai è il mantra che ormai accompagna le mie scelte: non bisogna scoraggiarsi davanti alle difficoltà e non deve mai mancare la voglia di sperimentare e di creare. Solo così si può continuare a crescere, accogliendo i nuovi stimoli con passione.
Non so cosa il futuro ha in serbo per me, ma so che non vedo l’ora di scoprirlo. 


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