Tra archeologia e ricerca scientifica: la tecnologia a | NTT DATA

gio, 02 marzo 2017

Tra archeologia e ricerca scientifica: la tecnologia a supporto di progetti di valorizzazione culturale

La flotta perduta di Kubilai Khan - Mostra fotografica della spedizione archeologica

Milano, 2 marzo 2017 - Il futuro nel campo della tutela e valorizzazione dei beni culturali è nella capacità di unire ricerca e innovazione tecnologica. Il Ministero degli Affari Esteri, International Research Institute for Archaeology and Ethnology e l’azienda giapponese NTT DATA, colosso dell’innovazione digitale, hanno lavorato insieme per sostenere un progetto di ricerca internazionale che sarà presentato al pubblico all’interno della mostra “La flotta perduta di Kubilai Khan. Mostra fotografica della spedizione archeologica” che aprirà alla Fondazione Luciana Matalon di Milano il 3 marzo prossimo e sarà visibile fino al 1 aprile 2017. La mostra è parte di un impegno più ampio che vede NTT DATA attiva da alcuni anni in iniziative che uniscono tecnologie digitali alla tutela del patrimonio, come quello tutt’ora in corso alla Biblioteca Apostolica Vaticana. “La possibilità di applicare l’innovazione digitale a settori come l’archeologia o ad ambiti apparentemente lontani dalla tecnologia come la riscoperta della tradizione, rappresenta una grande opportunità di arricchimento per il nostro Paese”, afferma Walter Ruffinoni, Chief Executive Officer di NTT DATA Italia. “La ricerca e la valorizzazione del patrimonio storico come la scoperta della flotta del Kubilai Khan è per noi in forte correlazione con il progetto, iniziati tre anni fa, di digitalizzazione dei manoscritti della Biblioteca Apostolica Vaticana”. L’archeologia, come la cultura, sono aree in cui la tecnologia può giocare un ruolo chiave per facilitare le fasi di ricerca, di raccolta ed elaborazione dell’ingente mole di dati. Oggetti connessi come i droni ad es possono sorvolare in fasi esplorative zone non facilmente accessibili, comprimendo i relativi costi di una esplorazione fisica. Strumenti di analisi dei dati possono elaborare enormi quantità di informazioni e aiutare gli esperti a trovare nuove e diverse connessioni. “La flotta perduta di Kubilai Khan. Mostra fotografica della spedizione archeologica” racconta, attraverso il reportage fotografico realizzato dai giornalisti e fotografi Marco Merola e David Hogsholt, la campagna di scavo subacqueo che, dopo sette secoli, ha riportato alla luce la maestosa flotta agli ordini di Kubilai Kahn nelle acque dell’isola di Takashima, regione del Kyushu, nel sud del Giappone. Il ritrovamento parte da vicende storiche realmente accadute: nel 1281 l’Imperatore della Cina Kubilai Khan, nipote del più noto Gengis, tentò di invadere il Giappone, ma la gigantesca flotta di circa mille imbarcazioni e quarantamila uomini fu fermata da un improvviso tifone che la fece affondare. La terribile tempesta, che venne considerata provvidenziale dai giapponesi, fu appunto ribattezzata kamikaze, il “vento divino”. Gli scatti dei giornalisti e fotografi (realizzati in occasione di un reportage poi pubblicato dal magazine internazionale Terra Mater), hanno colto i momenti di scavo subacqueo, di recupero dei materiali e di “vita” della missione più suggestivi. La spedizione in Giappone, finanziata e sostenuta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, diretta per parte italiana dal Presidente dell'IRIAE Daniele Petrella e per parte giapponese dal Presidente dell’ARIUA Hayashida Kenzō, ha permesso di scrivere un’importante pagina di storia, svelando quello che era considerato uno dei dieci grandi misteri dell’archeologia. Nel 2014 grazie a questa importantissima scoperta Daniele Petrella e l’IRIAE sono stati insigniti del Premio Rotondi “Salvatori dell’Arte” nel Mondo. La partecipazione a questa mostra è parte di un progetto di lungo-medio termine che vede NTT DATA impegnata su diversi cantieri culturali in Italia. E’ il caso della digitalizzazione dei manoscritti della Biblioteca Apostolica Vaticana, un progetto avviato nel 2014 per cui NTT DATA è stata scelta come partner dopo un’attenta valutazione dell’esperienza maturata dall’azienda giapponese nell’implementazione di soluzioni IT a livello mondiale. Il piano complessivo, prevede la digitalizzazione di tutti i manoscritti conservati in Biblioteca per un totale di 82.000 esemplari e di circa 41 milioni di pagine. Il primo obiettivo è la digitalizzazione di circa 3000 manoscritti nei primi quattro anni.
SCHEDA TECNICA: LA FLOTTA PERDUTA DI KUBILAI KHAN. Mostra fotografica della spedizione archeologica.
Milano, Fondazione Luciana Matalon, Foro Buonaparte 67
3 Marzo – 1 Aprile 2017
Conferenza stampa: giovedì 2 marzo ore 12.00
Inaugurazione: giovedì 2 marzo ore 19.00 su invito Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00
Lunedì chiuso
La biglietteria chiude 45 minuti prima Biglietti: intero, € 3,00 + € 2,00 di tessera associativa Amici della Fondazione Luciana Matalon
ridotto, € 1,00 + € 2,00 di tessera associativa Amici della Fondazione Luciana Matalon (over 65, disabili, bambini 7 - 12 anni, gruppi e scolaresche di minimo 15 persone)
gratuito: under 6 Ufficio stampa: Chiara Belli e Irene Brustia, tel. 02 878781, fineart@fondazionematalon.org PROGRAMMA DEGLI EVENTI COLLATERALI ALL’ESPOSIZIONE: Giovedì 9 Marzo, ore 19.00:
conferenza "Live from Takashima. Mille e una storie dal Giappone profondo, inseguendo il mito di Kubilai"
Marco Merola, giornalista e fotografo Giovedì 16 marzo, ore 19.00:
conferenza "Kubilai e la sua armata, dal mito alla storia grazie agli archeologi italiani"
Daniele Petrella, archeologo e Presidente dell'IRIAE Per maggiori informazioni: Sara Bianchi
Marketing and Communications
sara.bianchi@nttdata.com
T +39 02 8312 5842 Riccardo Acquaviva
Media Relations manager
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