“Se in Italia riuscissimo a creare sinergia tra le eccellenze italiane, si potrebbe aumentare il fatturato del settore di 4 miliardi di euro all'anno”. Lo ha detto oggi Walter Ruffinoni , CEO di NTT DATA Italia, durante la sua presentazione a DigitalexlaCrescita, l’annuale appuntamento di Capri targato Ernst&Young.
Ruffinoni ha esordito focalizzandosi sulla necessità di rispondere alle nuove esigenze dell’on-demand economy con strategie in grado di creare nuovi modelli di business.
Nell’era del Digital, user experience e trust sono i due pilastri fondamentali per il rilancio dell’economia.
Il turista di oggi ha un approccio più indipendente rispetto al passato: prenota e organizza da solo il suo viaggio, affidandosi sempre più spesso alle recensioni e ai suggerimenti presenti in rete per scegliere ciò che è più conveniente e sicuro, rispondendo al meglio alle sue esigenze personali.
Sempre di più, infatti, si fida dei giudizi dei nostri pari, dei blogger o degli influencer e le nostre decisioni di acquisto sono indirizzate in maniera preponderante dai commenti trovati sui vari canali online, che fungono da strumento di paragone tra le varie offerte.
Nel settore dei viaggi, in particolare, è la user experience a fare la differenza. Il turista vuole vivere un’esperienza personalizzata, che abbia un valore concreto ed emozionale.
La chiave del turismo digitale, quindi, passa proprio attraverso questo canale emotivo, cioè quello che spinge l’utente a raccontare il suo viaggio alla sua rete relazionale, condividendo opinioni e consigli sui social network, blog e piattaforme quali Tripadvisor.
In questo contesto, Ruffinoni parla dell’offerta italiana considerandola valida ma troppo frammentata e osservando il turista giapponese, sofisticato ed esigente emerge un’innata diffidenza verso lo status quo. La tecnologia consente, attraverso l'esperienza e la creazione di un ambiente affidabile, di superare queste barriere e aumentare considerevolmente le opportunità di business”
Il CEO di NTT DATA ha inoltre dichiarato di volersi fare promotore presso il Ministero della Cultura e del Turismo delle idee che emergeranno dal tavolo di lavoro con le aziende che vorranno aderire.
Ruffinoni conclude affermando che: "La nostra ambizione è trasferire in Italia l'esperienza che stiamo mettendo in campo per le Olimpiadi di Tokyo 2020, perfetto esempio di Sistema Paese nel quale vengono messe a fattor comune le competenze delle aziende con la lungimiranza delle istituzioni”