“Il digitale sta cambiando il futuro, ma può cambiare il passato?”. Questo il tema del primo incontro con giornalisti ed esperti di digitale dell’Amministratore Delegato di NTT DATA Italia, Walter Ruffinoni. L’azienda, branch italiana del colosso giapponese NTT DATA (Gruppo NTT), sta contribuendo a digitalizzare i manoscritti della Biblioteca Apostolica Vaticana. Durante l’incontro Walter Ruffinoni ha presentato i dati dell’azienda, le sue attività in Italia, focalizzandosi sulla digital preservation e transformation.
In particolare e’ stato approfondito il caso della Biblioteca Vaticana, una storia di successo che unita alla crescita della divisione digitale di NTT DATA, porterà in Italia a un incremento della forza lavoro nei prossimi anni del 25%.
Grazie all’uso della digital transformation nel mondo della cultura si riuscirà a ridare vita e preservare uno dei più importanti e riconosciuti tesori del genere umano. Il progetto garantirà l’accesso ai manoscritti solo con un computer e una connessione internet.
Si rivoluziona cosi la modalità di fruizione delle fonti della conoscenza. Con un investimento di 18 milioni di euro e l‘obiettivo di digitalizzare nei primi quattro anni circa 3.000 manoscritti, NTT DATA ha avviato una collaborazione con la Biblioteca Apostolica Vaticana che prevede nei prossimi anni la digitalizzazione di oltre 82.000 manoscritti (circa 41 milioni di pagine) conservati presso la Biblioteca.
La divisione NTT DATA Digital Entity che si occuperà di collaborare con i propri clienti per affrontare le sfide della digital transformation ha l’ambizione di aumentare i ricavi del 30% l’anno e di incrementare le assunzioni del 25%. Lo sviluppo della digital transformation sarà un’opportunità per le grandi aziende Italiane e per la pubblica amministrazione, e uno degli obiettivi più impellenti dell’agenda digitale del 2015.
Questo è il racconto del progetto di NTT DATA per la digitalizzazione dei manoscritti della Biblioteca Apostolica Vaticana. Il viaggio dell’osservatore si compone attraverso i luoghi che vengono svelati: il bunker, le sale consultazione, il restauro e il reparto fotografico dove i manoscritti vengono digitalizzati.