L’importanza di scegliere: la storia di Cristiana | NTT DATA

mar, 02 agosto 2022

L’importanza di scegliere: la storia di Cristiana

Quando si valutano delle nuove opportunità a volte si pensa soprattutto alla carriera, ma è ancora più importante scegliere un’azienda che mette le persone al primo posto.

Oggi racconta la sua storia Cristiana Patruno, Senior Consulting

Ho iniziato a lavorare nel mondo della tecnologia tanti anni fa. Non era un ambiente facile per le donne e mi è successo di sentirmi divisa tra carriera e lavoro, soprattutto quando sono diventata mamma. L’azienda non aveva preso bene la notizia della mia maternità: una volta tornata al lavoro ho iniziato a ricevere incarichi che mi costringevano ad attraversare Roma e rendevano decisamente difficile conciliare lavoro e famiglia. 

Lì ho capito che non avrei più voluto lavorare in una società in cui non mi riconoscevo, perché nessuna donna dovrebbe mai temere di annunciare una gravidanza in azienda.

Purtroppo, anche il mondo fuori presentava le sue difficoltà: durante i colloqui, mi è capitato di ricevere domande personali come “Lei dove lascia i figli quando va a lavoro?”, sapendo che ad un uomo nessuno avrebbe mai fatto la stessa richiesta.

Ovviamente reputavo ingiuste queste differenze di trattamento e con gli anni ho iniziato a basare le mie scelte professionali su criteri diversi: non contava più tanto la carriera, quanto condividere i valori del posto in cui lavoravo e vedere che venivano rispettati a tutti i livelli.

È stato proprio questo a motivarmi nello scegliere NTT DATA, in cui mi sono trovata a gestire il lavoro in modo completamente nuovo.
Dopo soli 7 mesi dal mio arrivo in azienda è iniziato il lockdown. Non conoscevo ancora molto i colleghi, perché spesso lavoravo dal cliente e mi ha colpito il fatto di non essermi mai sentita sola in quella situazione che era nuova per tutti, c’era sempre qualcuno pronto ad ascoltare e collaborare.
Una delle cose che mi piace di più è seguire i più giovani, perché mi piace vederli imparare cose nuove e alle prese con le prime responsabilità. La sorpresa più bella, però, è sapere che anche loro si trovano bene a lavorare con me: tempo fa è emersa l’opportunità di un nuovo progetto e l’ho presentata al mio team in caso a qualcuno potesse interessare, ma nessuno ha voluto cambiare perché si trovavano bene all’interno del gruppo. È stata una bella soddisfazione, che mi ha confermato di aver trovato il posto che stavo cercando.

Seguire le passioni, ma non ad ogni costo
Oggi ci sono più donne nella tecnologia e la situazione è migliorata rispetto al passato, ma c’è ancora molta strada da fare. 

Alle ragazze che si affacciano oggi al mondo del lavoro consiglio: seguite le vostre passioni e siate determinate nel raggiungere i vostri obiettivi, ma siate sempre consapevoli di avere una scelta.

Non bisogna accettare un lavoro in cui la vita privata delle persone non viene rispettata, anche se può sembrare ne valga la pena per la carriera. Infine, non abbiate paura di difendere ciò che desiderate: non credete a chi vi dice che lavoro e famiglia sono due mondi inconciliabili, conciliare la vita professionale e familiare è possibile, con un po’ di impegno, qualche sacrificio e scegliendo una società che metta al centro la persona.


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