La mobilità elettrica, un mercato che vale trilioni
Con la decisione della Commissione Europea di vietare la vendita di nuove auto con motore endotermico dal 2035 (fonte: Commissione Europea – Fit for 55), la rotta è ormai chiara.
Dal 2035, tutte le nuove immatricolazioni dovranno essere a zero emissioni.
È una scelta ambiziosa, ma necessaria, che mette in moto un ecosistema dove energia, digitale e sostenibilità si intrecciano.
Secondo l’European Parliamentary Research Service, il mercato globale dei veicoli elettrici, valutato 384 miliardi di dollari nel 2022, raggiungerà gli 8,8 trilioni entro il 2030.
Una crescita vertiginosa, spinta non solo dall’innovazione tecnologica, ma anche da politiche ambientali, evoluzione normativa e nuove esigenze dei cittadini.
Ma la transizione verso l’elettrico non è solo una questione di auto: riguarda l’infrastruttura, i dati, la rete energetica e le piattaforme digitali che permettono di connettere tutto questo in modo intelligente e sostenibile.
L’Italia accelera verso la mobilità elettrica: incentivi e nuove opportunità
Anche l’Italia sta imboccando la corsia di sorpasso.
Nel 2025 il Governo ha lanciato un pacchetto di incentivi da circa 600 milioni di euro, con contributi fino a 10.000 € per i privati e 20.000 € per le imprese.
In pochi giorni i fondi si sono esauriti — un segnale chiaro che la domanda è concreta e che cittadini e aziende vogliono fare il salto verso la mobilità sostenibile.
Parallelamente, sono state annunciate nuove misure da settembre 2025, mentre parte dei fondi del PNRR è stata riorientata per sostenere sia il rinnovo dei veicoli sia la realizzazione di nuove infrastrutture di ricarica.
Tutto questo fa pensare che nei prossimi anni assisteremo a un vero boost del mercato elettrico, con un impatto diretto sull’intera filiera industriale e digitale.
L’energia “dinamica” entra in gioco
Uno dei fenomeni più interessanti che stiamo osservando riguarda la dinamicità del prezzo dell’energia.
Nel Nord Europa (in Paesi come Norvegia, Danimarca e Germania) i prezzi dinamici dell’elettricità sono già una realtà quotidiana.
Queste tariffe variano in base ai prezzi all’ingrosso, alla disponibilità di energia rinnovabile e al carico della rete, consentendo agli utenti di ricaricare quando l’energia costa meno e inquina meno.
Anche nel settore della ricarica elettrica, diversi operatori stanno sperimentando modelli di dynamic pricing che modificano il costo della ricarica in base a fattori reali come la disponibilità della rete, l’orario e la domanda locale.
A questo si aggiunge la crescente diffusione delle batterie di accumulo (BESS) installate presso le stazioni di ricarica o integrate nei siti energetici.
Questi sistemi permettono di immagazzinare energia a basso costo nelle ore di maggiore produzione da fonti rinnovabili, per poi rilasciarla o rivenderla nei momenti di picco.
È la nascita di un modello più flessibile, intelligente e proattivo, dove le colonnine non sono più solo punti di ricarica, ma nodi energetici dinamici, capaci di stabilizzare la rete e ridurre i costi per utenti e operatori.
La crescita dei veicoli elettrici in Italia e gli impatti sulla ricarica
Secondo Motus-E, le previsioni più recenti indicano che in Italia la flotta di veicoli elettrici (BEV + PHEV) raggiungerà tra 3,7 e 4,6 milioni di unità entro il 2030, e potrà toccare tra 9,8 e 11,4 milioni entro il 2035.
Il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) prevede circa 6,6 milioni di veicoli elettrici al 2030.
Per supportare questa crescita, saranno necessarie oltre 120.000 colonnine pubbliche entro il 2030 e fino a 230.000 entro il 2035.
Significa che milioni di veicoli avranno la necessità di ricaricare spesso — e in molti casi in contemporanea, soprattutto nelle ore serali o nei grandi hub urbani e aziendali.
Questa prospettiva rende evidente quanto la flessibilità energetica diventerà un pilastro della mobilità elettrica.
Senza una gestione intelligente della domanda e dell’offerta, l’aumento simultaneo delle ricariche rischierebbe di generare congestioni di rete, picchi di potenza e costi operativi insostenibili.
Per questo motivo, diventa fondamentale adottare modelli di ricarica intelligenti:
- gestione di tariffe dinamiche che incentivino la ricarica in fasce di minor costo e minore carico di rete;
- utilizzo di sistemi di accumulo locali che assorbano la domanda nei picchi e rilascino energia nei momenti critici;
- piattaforme di forecasting della domanda di ricarica e del prezzo dell’energia, così da ottimizzare l’utilizzo delle infrastrutture e ridurre l’impatto sulla rete elettrica.
Il contributo di NTT DATA: competenze e innovazione al servizio della transizione
In questo scenario in rapida evoluzione, noi di NTT DATA Italia siamo da oltre un decennio partner tecnologico e strategico per la mobilità elettrica.
Abbiamo maturato un’esperienza completa nella gestione di progetti end-to-end, sia lato CPO (Charge Point Operator) sia eMSP (e-Mobility Service Provider), con una profonda conoscenza dei processi di ricarica, della gestione pagamenti, del roaming e delle architetture digitali che abilitano l’intero ecosistema.
Mettiamo in campo un approccio trasversale che combina:
- Advisory & Strategy – analisi dei trend, definizione della strategia e del modello operativo;
- Design & Architecture – sviluppo di piattaforme scalabili, interoperabili e sicure;
- Ecosystem Integration – connessione di attori diversi (produttori, PSP, gestori rete, enti pubblici);
- Change & Operation Support – supporto continuo, monitoraggio, formazione e governance.
Grazie alla nostra visione platform agnostic, accompagniamo i principali player del mercato nel costruire soluzioni realmente sostenibili e pronte per l’evoluzione tecnologica.
La piattaforma Syntphony EV Charging e roadmap di innovazione
All’interno di questa visione si colloca Syntphony EV Charging, la piattaforma software sviluppata da NTT DATA per la gestione integrata delle reti di ricarica.
È una soluzione scalabile, sicura e altamente personalizzabile, pensata per coprire tutti gli scenari di ricarica: pubblica, aziendale, privata e residenziale.
Offre tempi di implementazione rapidissimi — anche in due settimane — e si integra facilmente con sistemi di pagamento, roaming e protocolli come Plug & Charge, garantendo un uptime del 99,9% e la piena interoperabilità con gli standard del settore.
La roadmap evolutiva di Syntphony EV Charging riflette l’impegno di NTT DATA nel guidare la trasformazione tecnologica del settore e nel rispondere alle sfide emergenti del mercato.
Oltre all’attuale set di funzionalità operative, stiamo lavorando su sviluppi che includono:
- Integrazione avanzata del Plug & Charge, per un’esperienza di ricarica frictionless e sicura;
- Moduli di tariffazione dinamica e logiche di energy flexibility, per ottimizzare la gestione della potenza e dei costi in base alle condizioni reali della rete;
- Sviluppo del nuovo Energy Management System, per monitorare e bilanciare in modo intelligente i flussi energetici tra colonnine, rete e storage locale;
- Introduzione del Vehicle-to-Everything, che permetterà ai veicoli di dialogare con la rete e restituire energia quando necessario;
- Moduli di forecasting e AI Predictive Maintenance (attualmente in roadmap), per anticipare la domanda di ricarica, prevedere guasti e migliorare la continuità operativa.
Questa roadmap sfidante testimonia come NTT DATA non si limiti a seguire la trasformazione, ma la stia costruendo, anticipando i bisogni dei CPO, eMSP e utenti finali in un contesto in cui tecnologia, energia e mobilità si fondono sempre più.
Uno sguardo al futuro della mobilità elettrica
Secondo le più recenti analisi di mercato, il settore della mobilità elettrica in Italia, che comprende veicoli, infrastrutture e servizi correlati, è destinato a crescere in modo esponenziale: il valore complessivo passerà da 22,8 miliardi di dollari nel 2025 a circa 76,4 miliardi entro il 2033.
Un incremento che riflette la maturazione dell’intero ecosistema: dalla produzione di veicoli alla gestione delle infrastrutture di ricarica, fino ai servizi digitali e ai modelli di business data-driven che stanno emergendo.
La mobilità del futuro sarà elettrica, ma anche intelligente, connessa e flessibile.
E sono convinto che il digitale — dalle piattaforme di gestione ai sistemi di analisi predittiva — sarà il motore che permetterà di rendere questa transizione non solo possibile, ma vantaggiosa per tutti.