Progetto Monetizing Federated Connectivity | NTT DATA

mar, 22 luglio 2025

Il potere dell’Edge Computing

Edge computing, Intelligenza Artificiale e API aperte stanno rivoluzionando i settori chiave come automotive, sanità, energia e smart city: scopri il progetto “Monetizing Federated Connectivity”, che dimostra come l’utilizzo di Network API e un’architettura federata e modulare possa accelerare la creazione di nuovi modelli di business, più sostenibili e redditizi.

Connettività: quali sfide stanno affrontando le aziende?

Settori come l’automotive, la sanità, l’energia e le smart city, nell’affrontare le sfide tecnologiche legate all’erogazione di servizi innovativi, condividono un’esigenza essenziale: disporre di una connettività in grado di garantire una latenza ultrabassa, una disponibilità “five-nines” e la continuità di sessione, anche quando terminali mobili (veicoli, dispositivi medici, sensori industriali) transitano fra reti di operatori diversi, ad esempio in scenari di roaming. 

I suddetti servizi possono essere garantiti ed erogati se supportati da piattaforme poste in prossimità del Cliente finale, i cosiddetti MEC (Multi-access Edge Computing). 

Tuttavia, i Communication Service Provider (CSP) (siano essi Mobile Network Operator o Hyperscaler) mettono a disposizione piattaforme di MEC integrate con reti 5G NSA o SA, che vengono esposte al business finale quasi sempre tramite API proprietarie o fortemente personalizzate. Il risultato? Ogni OEM o sviluppatore è costretto a realizzare adattamenti ad hoc per ciascun fornitore, con un conseguente aumento dei costi di integrazione e un allungamento dei tempi di roll-out fino al 60% rispetto a un approccio unificato. 

In aggiunta, la limitata copertura dei nodi edge può essere superata sia con un investimento economico significativo da parte dei CSP, sia mettendo in comune le risorse MEC di diversi operatori: è qui che entra in gioco il concetto di Edge Federation, che aggrega i server edge di più CSP per offrire una base più ampia e resiliente. Il GSMA, con la sua iniziativa Open Gateway, ha infatti definito un’architettura di federazione per mediare le attività di discovery, provisioning e fail-over tra diversi domini di rete. 

Il progetto Catalyst “Monetizing Federated Connectivity for Automotive OEMs”: integrare, distribuire, monetizzare

Il progetto Catalyst M25.0.795 “Monetizing Federated Connectivity for Automotive OEMs”, che abbiamo presentato in occasione del DTW25 di Copenaghen, l’evento flagship del TM Forum, ricevendo il premio come miglior progetto nella categoria Telco Monetization, costituisce un esempio di risposta concreta a queste sfide.  

L’obiettivo? Trasformare la connettività MEC da voce di costo e modello di tariffazione inefficiente a fonte di ricavo, grazie a un ecosistema aperto e standardizzato che segue il concetto di “Integrate once, deploy anywhere, monetize everywhere.” Questa filosofia avvicina il modello di business dei tradizionali operatori telefonici a quello dei grandi player digitali, i quali offrono API per alimentare un intero ecosistema di partner e accelerare l’innovazione.

5G stand alone MNO Management System

L’economia delle API come motore di crescita

Le API non sono meri “pezzi di codice”: possiamo considerarle veri e propri “prodotti digitali”, in grado di abilitare startup e sviluppatori a co-innovare, ridurre drasticamente il time-to-market e garantire interoperabilità indipendentemente dalle tecnologie sottostanti. Secondo il TM Forum, il mercato globale delle API di rete, esposte dagli operatori telco, sta diventando un asset strategico per l’innovazione digitale varrà 356,8 miliardi di dollari nel 2025, salendo a 688,5 miliardi entro il 2030, e si prevede che genererà per i telco tra 34 e 300 miliardi di ricavi nei prossimi 5–7 anni. In un contesto in cui il 73% delle imprese prevede di aumentare i budget per l’edge computing del 10–15%, e il 15% degli automaker si aspetta un incremento del 16–20% dei ricavi dai servizi connessi, le API diventano quindi una piattaforma strategica per abilitare nuovi modelli di business. 

Le famiglie di API abilitanti 

 Il nostro Catalyst si fonda su tre pilastri di open API: 

  • CAMARA Service APIs 
    Sono le API che connettono i vertical market e i CSP: da un lato raccolgono le richieste delle applicazioni, dall’altro catturano in tempo reale eventi di sessione, traffico e calcolo, anche raccolti a livello di TCU (Telematic Control Unit), e li trasformano istantaneamente in eventi di billing pay-per-use, abilitando un aumento delle revenue per utente e garantendo trasparenza finanziaria. 
  • TM Forum Open APIs 
    Le CAMARA Service API vengono poi mappate e gestite tramite il Service Order Manager (SOM) e integrate con le API TM Forum, che operano a livello di gestione “alta” della rete e a loro volta vengono mappate verso la rete 5G attraverso opportune procedure standard 3GPP. 
  • GSMA Open Gateway East/West-Bound Interface (E/WBI) 
    GSMA introduce il concetto di API East-West per la gestione degli Edge-MEC tra CSP. L’architettura di rete presentata realizza il modello federato “hub-and-spoke” che, grazie al Federation Broker, riduce le integrazioni da N(N‒1)/2 a N+1. 

Un’architettura federata e modulare 

Al centro del design si colloca il Federation Broker, che media tutte le chiamate East-West tra CSP tramite l’interfaccia GSMA E/WBI. Il broker applica policy di accesso e rinnovo delle credenziali, e coordina le attività di discovery e fail-over automatico. In questo modo, OEM e integratori si interfacciano una sola volta al broker per accedere a tutte le reti federate, semplificando l’onboarding e le operazioni DevOps. Intorno al broker, microservizi stateless conformi al paradigma TM Forum ODA gestiscono catalogo, inventario, ordering e provisioning, scalando automaticamente in container Kubernetes per garantire prestazioni costanti anche in presenza di picchi di traffico. 

EBOX: il motore distribuito dell’edge 

Per gestire in modo intelligente le risorse di edge computing sul territorio, NTT DATA ha introdotto EBOX (Edge Boundary over Technologies) all’interno del progetto Catalyst. Si tratta di una piattaforma software distribuita su due livelli: 

  • Access EBOX, installato su ogni nodo MEC, raccoglie dati in tempo reale dai dispositivi a bordo dei veicoli (come le centraline TCU) e applica regole e priorità direttamente sul campo. 
  • Centralized EBOX, ospitato nel cloud, coordina le attività tra i vari nodi e si collega con le API standard di TM Forum, CAMARA e GSMA, facilitando l’integrazione con altri sistemi 

EBOX integra moduli intelligenti che monitorano la rete, elaborano dati di performance, dialogano in tempo reale con i veicoli e gestiscono in modo dinamico la connettività 5G, garantendo efficienza e continuità operativa. 

Grazie a questo livello di astrazione, EBOX rende omogenee le differenze tra le infrastrutture dei vari operatori e consente alle applicazioni dei settori verticali (come automotive, sanità o industria) di lavorare su un modello dati unico e semplificato. 

egde middleware

Intelligenza artificiale con MLSysOps

A rendere EBOX davvero “smart” contribuisce la funzionalità sviluppata da NTT DATA nell’ambito del progetto MLSysOps, facente parte del programma Horizon Europe, al quale NTT DATA ha partecipato insieme ad altri partner europei. 

Grazie all’analisi in tempo reale dei dati di rete e dei movimenti dei veicoli, MLSysOps è in grado di: 

  • Prevedere le prestazioni dei nodi edge e verificare che rispettino gli SLA, ad esempio mantenendo la latenza sotto i 20 millisecondi. 
  • Scegliere automaticamente il percorso migliore verso i nodi di rete e i servizi edge più adatti. 

Applicare logiche avanzate come Digital Twin, Alternative Traffic Path ed Edge Connected Map. 

Tutto ciò permette la fornitura di un servizio sempre attivo e affidabile, anche in situazioni complesse come il roaming tra operatori o scenari ad alta mobilità. 

Elemento essenziale dell’architettura presentata, nel caso di scenari di roaming è il SEPP (Security Edge Protection Proxy), necessario per gestire la connettività, garantendo che lo scambio di informazioni (segnalazione) tra gli operatori possa avvenire in modo confidenziale, sicuro e robusto, con l'obiettivo di proteggere contro tentativi o attacchi dannosi alla riservatezza dei dati, allo spoofing di identità o alla manomissione delle informazioni. Il SEPP fa parte parte dell’offerta di NTT DATA per Operatori tradizionali o per realizzazione di Reti Private 5G. 

Un blueprint cross-vertical

Pur focalizzato sull’automotive, il design modulare e API-driven di Catalyst si presta a rapide estensioni in altri settori: quality inspection in smart manufacturing, tele-surgery in tele-health, GPU-hour charging nel cloud gaming, session-minute billing in AR/VR e questo grazie alle TM Forum Open APIs, GSMA E/WBI e CAMARA. 

Verso un’economia “edge-native” 

Il progetto dimostra che federazione, API aperte e intelligenza artificiale all’edge non sono concetti astratti, ma strumenti concreti per trasformare la connettività in un servizio scalabile, intelligente e redditizio.

Il lavoro svolto rappresenta un blueprint operativo, che invita operatori di rete, produttori e sviluppatori a collaborare su standard condivisi, ridefinendo il concetto di connectivity as a service. 

Il risultato? Modelli di business più agili, trasparenti e sostenibili, capaci di valorizzare appieno le potenzialità dell’edge computing e del 5G. 

Guarda il video e scopri di più sul progetto


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