Cybersecurity as a Service (CSaaS) tra vantaggi e sfide
A cura di Vincenzo Iucci, responsabile della practice di Cybersecurity Architectures & Engineering
La sicurezza informatica è un fattore imprescindibile per qualsiasi organizzazione, eppure riuscire a garantirla in modo efficace rappresenta una sfida sempre più complessa. Gli attacchi informatici diventano via via più sofisticati, mentre la crescente digitalizzazione e le normative più stringenti impongono alle aziende di adottare misure di protezione efficaci e sostenibili.
In questo quadro generale molte organizzazioni si trovano di fronte a un dilemma: gestire internamente la cybersecurity, con costi elevati e difficoltà nel reperire competenze adeguate, oppure affidarsi a fornitori specializzati? Per rispondere in modo strutturato a questa domanda nasce l’idea della Cybersecurity as a Service (CSaaS).
Può la CSaaS rappresentare la strategia vincente per le imprese? L’obiettivo di questo articolo è esplorare questa possibilità, valutando i vantaggi, le sfide e il percorso necessario per un’adozione consapevole di un modello di sicurezza gestita.
La governance come fattore abilitante
Adottare un modello di sicurezza gestita non è soltanto un cambiamento operativo, ma un vero e proprio percorso strategico. La cybersecurity gestita non può ridursi alla delega delle operazioni di sicurezza a un fornitore esterno, ma implica la creazione di un ecosistema in cui l’azienda e il provider collaborano per costruire una difesa resiliente contro le minacce informatiche.
I fornitori di CSaaS offrono servizi che spaziano dalla gestione del rischio alla difesa preventiva, dal supporto alla compliance alla resilienza operativa, dal monitoraggio delle minacce alla risposta agli incidenti, garantendo all’organizzazione che ne usufruisce un livello di protezione aggiornato e continuo.
Tuttavia, affinché questa transizione sia efficace, è fondamentale che le aziende stabiliscano un modello di governance solido, con metriche e parametri chiari per valutare il livello di efficacia dei servizi acquistati.
Secondo una recente ricerca , infatti, le aziende che adottano consapevolmente un modello di sicurezza gestita possono migliorare significativamente la loro capacità di rilevare e rispondere agli attacchi informatici.
I vantaggi della Cybersecurity as a Service
Se implementata correttamente, la Cybersecurity as a Service può offrire numerosi benefici. Uno dei principali è la possibilità per le aziende di concentrarsi sul proprio core business, riducendo il carico operativo e decisionale legato alla gestione della sicurezza informatica. Questo è particolarmente utile per le PMI, che spesso non hanno le risorse interne per sostenere un team di cybersecurity ben qualificato e dimensionato.
La capacità di accedere a tecnologie all’avanguardia è un altro fattore determinante. I provider di CSaaS investono costantemente in strumenti avanzati di analisi, machine learning e automazione, offrendo alle aziende soluzioni aggiornate senza che queste debbano sostenere costi elevati per l’acquisto e la manutenzione di tecnologie proprietarie.
Dal punto di vista economico, il modello di sicurezza gestita rappresenta un’opzione più sostenibile, con costi scalabili e prevedibili. Piuttosto che affrontare spese ingenti per l’assunzione e la formazione di personale specializzato, le aziende possono accedere a un servizio flessibile che si adatta alle loro esigenze, accedendo a competenze e professionalità pregiate ogni volta che serve.
Altro elemento di valore è la scalabilità e flessibilità del servizio. I bisogni di cybersecurity cambiano nel tempo, e avere un fornitore in grado di adattarsi rapidamente alle nuove minacce rappresenta un vantaggio strategico.
Le sfide di un modello esternalizzato
Uno degli elementi chiave per il successo della Cybersecurity as a Service è l'adozione di un modello basato sull'outcome, ovvero un approccio incentrato sui risultati piuttosto che sulla semplice fornitura di servizi. Questo significa che i provider di CSaaS devono essere valutati non solo per le tecnologie e le competenze che offrono, ma soprattutto per la loro capacità di garantire un miglioramento tangibile della postura di sicurezza dell'azienda. Un servizio basato sull'outcome implica che il valore offerto non sia misurato esclusivamente in termini di ore di monitoraggio o numero di report forniti, ma nell'effettiva riduzione del rischio e nella capacità di prevenire e mitigare le minacce informatiche.
Un altro aspetto critico riguarda la compliance normativa. I servizi di sicurezza gestita devono essere allineati ai principali framework regolatori, come il NIST Cybersecurity Framework (CSF) e il Digital Operational Resilience Act (DORA), assicurando che l’azienda rimanga conforme alle normative vigenti. Tuttavia, la compliance non è solo una questione di aderenza a standard, ma anche di responsabilità e governance: affidarsi a un provider esterno non esime l’azienda dal dover garantire la conformità e la tracciabilità delle operazioni di sicurezza. Questo richiede un monitoraggio costante e una chiara definizione delle responsabilità tra cliente e fornitore.
È bene perciò che un fornitore di CSaaS maturo e stabile sappia accompagnare dal principio l’organizzazione in questa trasformazione supportando adeguatamente la costruzione di un impianto di governo e di strategia sostenibile.
Le 4 best practice che determinano una scelta di successo
Affinché il passaggio alla sicurezza gestita sia un successo, le aziende devono adottare un approccio consapevole e strategico. Ecco alcune best practice per un’implementazione efficace:
- Definire una governance chiara: la sicurezza non deve essere delegata alla cieca, ma deve essere gestita con metriche precise e una supervisione costante.
- Selezionare con attenzione il provider: è fondamentale valutare competenze, certificazioni e infrastruttura del fornitore per garantire un servizio all’altezza delle esigenze aziendali.
- Evitare il lock-in: scegliere servizi che permettano flessibilità e integrazione futura.
- Monitorare costantemente il servizio: l’adozione di metriche di valutazione e la revisione periodica delle performance del provider aiutano a mantenere il controllo sulla sicurezza.
Un percorso da intraprendere
La Cybersecurity as a Service può dunque rappresentare la chiave per il futuro della sicurezza aziendale? La risposta è sì, ma solo se viene affrontata come un percorso strategico e non come una semplice esternalizzazione operativa.
Attraverso un approccio consapevole e ben pianificato, la Cybersecurity as a Service diventa non solo una scelta conveniente, ma un vero e proprio pilastro della strategia per la sicurezza aziendale del futuro.