• In Italia la digitalizzazione nel settore finanziario cresce del 36%
• Secondo uno studio NTT DATA, l’adeguamento alle normative e lo sviluppo dei clienti guidano l’innovazione nel settore finanziario
• Banche e assicurazioni sono ancora indietro nel processo di trasformazione digitale
Milano, 27 giugno 2019 – Un nuovo studio IDC1, prima società al mondo nelle ricerche di mercato, commissionato da NTT DATA, leader globale della trasformazione digitale, condotto su 1050 realtà del settore finanziario in tutto il mondo, ha rilevato un’accelerazione nella crescita degli investimenti nella trasformazione digitale del settore finanziario. A guidare la trasformazione sono le realtà attive nella finanza e nella gestione di capitali che stanno implementando e sperimentando tecnologie quali l’AI e l’utilizzo dei Big Data. Arrancano le assicurazioni e le banche commerciali: circa il 35% delle assicurazioni e il 47% delle banche sono ancora indietro rispetto al mercato nell’implementazione di nuovi servizi digitali.
Lo studio ha rilevato inoltre che, a livello globale, la corsa all’innovazione è più efficace nelle grandi aziende con un maggior numero di progetti testati e implementati con successo. Le realtà più piccole si scontrano con tre principali ostacoli: la mancanza di un team interno di esperti nella Digital Transformation, la visione dell’innovazione come un centro di costo più che di investimento e la scarsa capacità di individuare i benefici dell’innovazione per il Business.
La digitalizzazione dei servizi finanziari in Italia
In Italia la ricerca ha coinvolto 100 istituti finanziari di diverse dimensioni e il 36% delle organizzazioni attive nel settore finanziario ha incrementato nel 2018 i propri investimenti in servizi legati alla trasformazione digitale, mentre per il 2021 il 58% ha in programma un incremento della propria spesa IT, di cui il 21% prevede di incrementare i propri investimenti in tecnologia di oltre il 10%.
A spingere la crescita degli investimenti nel 2018 è la corsa alla compliance con gli standard imposti dal regolatore europeo. Quasi la metà (47%) delle organizzazioni attive nel settore finanziario considera la trasformazione digitale principalmente come un adempimento delle normative, mentre il 39% ha dato priorità all’attrarre nuovi clienti o a consolidare la propria base di utenti.
“L’azione del regolatore ha accelerato la trasformazione digitale del settore finanziario europeo ma la corsa alla digitalizzazione delle banche è un fenomeno globale. Già oggi, e ancor di più nel prossimo futuro, le realtà che hanno creduto nell’innovazione non solo sono in vantaggio rispetto alla concorrenza ma hanno sviluppato al loro interno Asset e competenze che possono rivendere a chi è ancora indietro, incrementando ancor di più il ritorno sugli investimenti.”, ha dichiarato Andrea Monti, Head of Banking, NTT DATA Italia.
Le tecnologie che sono state oggetto della ricerca sono: Big Data, Cloud Computing, sicurezza informatica di nuova generazione, IoT e Blockchain. Le tecnologie che contano più progetti già in produzione sono rappresentate dall’IoT (51%) e dalla sicurezza informatica (47%), seguono i Big Data, con il 37% di intervistati che ha almeno un progetto in produzione. Le nuove frontiere del Cloud Computing e della Blockchain sono al momento oggetto di valutazione o nella fase di progetto pilota.
Per approfondire: IDC Digital Transformation Capability Assessment
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