Dopo l’enorme successo delle passate edizioni, anche quest’anno l’Università della Calabria di Rende (CS), l’Università Magna Grecia di Catanzaro e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, con la Regione Calabria e il CNR, partecipano il 28 settembre alla Notte dei Ricercatori con il progetto SuperScienceMe: ResEArCH in your REACH, approvato dalla Commissione Europea: i vari dipartimenti delle 3 sedi universitarie si aprono per ospitare una serie ricchissima di visite, laboratori e conferenze di taglio divulgativo ed esperienziale.
L’Università della Calabria invita NTT DATA a collaborare a questa iniziativa, nell’intento di coinvolgere tutti gli enti, le organizzazioni e le imprese che insieme operano per lo sviluppo del territorio calabrese.
Presso il Campus di Arcavacata di Rende, al Ponte della Ricerca, lo spazio espositivo in cui i dipartimenti e i centri dell’Unical, le imprese e gli attori dello sviluppo del territorio presentano le loro attività nel campo della ricerca e dell’innovazione, il nostro stand resta aperto per l’intera giornata del 28 settembre. Presentiamo, in particolare, le nostre attività di R&D legate alla Leading Edge Technology, come i Microsoft Hololens, Oculus Rift e svariati altri strumenti, che i visitatori possono conoscere, indossare e sperimentare sotto la nostra guida.
La Notte dei Ricercatori
Ogni anno, a partire dal 2005, migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca si incontrano e incontrano i cittadini alla Notte dei Ricercatori, promossa dalla Commissione Europea e dedicata alla diffusione della cultura scientifica, alla sua integrazione con il benessere e lo sviluppo sociale e allo scambio di idee e conoscenze.
In un contesto informale e coinvolgente, l’evento si articola in mostre e visite guidate, conferenze e seminari, concerti, spettacoli, esperimenti e dimostrazioni dal vivo.
Attraverso un’estrema interazione con il pubblico e puntando sull’apprendimento divertente, i ricercatori fanno comprendere , soprattutto ai giovani, il ruolo positivo della ricerca nella società, mostrando l’impatto che la loro ricerca ha sulla vita quotidiana di ciascuno di noi.