A cura di Francisco Spadafora, Head of Blockchain
Il mondo è abituato a scambiarsi messaggi e video in giro per il mondo in tempo reale a costo zero, ma ciò non è ancora possibile con il denaro. Se vogliamo mandare i soldi in Giappone le commissioni sono altissime, i tempi lunghi, le difficoltà burocratiche notevoli. Il mondo dei pagamenti è paragonabile a quello delle comunicazioni di 15 anni fa, quando mandare un Sms era lento e costoso. Un paradigma capovolto da Whatsapp che ha offerto gratis ciò che prima era a pagamento, difatti sottraendo tale business alle Telco. Esempi simili sono quelli di Amazon con le spedizioni e l'ecommerce e degli MP3 per la musica. Rivoluzioni giunte da attori esterni al settore che hanno abbattuto la distanza, i tempi, i costi e migliorato l'esperienza utente.
È per questo che molte big tech si stanno muovendo in questa direzione anche nel mondo dei pagamenti: Apple Pay, Samsung Pay, Google Pay, Amazon Pay. Manca all'appello però un attore: Facebook.
Libra, una valuta sintetica, gestita dalla Libra Association, stabile perché rappresentata da euro, dollari e sterline, trasparente e sicura grazie al ledger distribuito vuole abbattere i costi di transazione e rendere possibili i pagamenti in tutto il mondo in qualsiasi momento. Per il suo utilizzo si pensa a un wallet chiamato Novi da integrare su Whatsapp e Messenger attraverso il quale si potrà, per esempio, pagare il ristorante semplicemente premendo un bottone sulla schermata o inviare soldi tra persone con un semplice messaggio su Whatsapp.
È per questo che molte big tech si stanno muovendo in questa direzione anche nel mondo dei pagamenti: Apple Pay, Samsung Pay, Google Pay, Amazon Pay. Manca all'appello però un attore: Facebook.
Libra, una valuta sintetica, gestita dalla Libra Association, stabile perché rappresentata da euro, dollari e sterline, trasparente e sicura grazie al ledger distribuito vuole abbattere i costi di transazione e rendere possibili i pagamenti in tutto il mondo in qualsiasi momento. Per il suo utilizzo si pensa a un wallet chiamato Novi da integrare su Whatsapp e Messenger attraverso il quale si potrà, per esempio, pagare il ristorante semplicemente premendo un bottone sulla schermata o inviare soldi tra persone con un semplice messaggio su Whatsapp.
L’azienda di Menlo Park ha sponsorizzato questo progetto per diverse ragioni. Prima di tutto quando guardiamo a Facebook dobbiamo pensare anche al miliardo e mezzo di utenti di Whatsapp e al miliardo di utenti di Instagram. Un ecosistema con una estensione impareggiabile, da arricchire con nuove servizi, tra cui quello finanziario e dei pagamenti. Mastercard, Visa, Vodafone, Iliad, Paypal hanno affiancato Facebook nella presentazione di Libra e, anche se alcune di queste aziende si sono defilate, il progetto è ancora vivissimo e ha un forte peso. La presenza delle Telco fra le società che sostengono Libra è molto interessante perché le vede coinvolte nell'aiutare chi ha un cellulare ma non un conto corrente ad avere accesso ai servizi finanziari, puntando così agli unbanked.
Ci sono già stati dei tentativi di rivoluzionare i pagamenti con Bitcoin e altre criptovalute basate su Blockchain tutte a loro tempo demonizzate. Libra punta prima di tutto ad essere molto più semplice da usare dei Bitcoin – i pagamenti avverrebbero con un semplice click come con l’invio dei messaggi – inoltre per essere compliant con le diverse regolamentazioni le aziende che potranno operare con Libra saranno anch'esse attori con le licenze adatte. La stabilità di Libra risolverà inotre l’elevata volatilità delle criptovalute che le ha trasformate più in asset su cui speculare o investire che in valute con cui pagare.
Libra dal canto suo, ha risvegliato i regolatori, i quali capendo la portata del progetto e gli impatti che esso può avere hanno avviato dei tavoli di lavoro. È del 23 settembre la pubblicazione della prima bozza di regolamentazione del mercato delle criptovalute (MiCA) della commissione europea che mette chiarezza su quali sono i requisiti per poter operare in questo settore.
Nei prossimi mesi dovrebbe essere disponibile la prima release di Libra, con cui poter iniziare a toccare con mano quanto di promettente c'è dietro questo progetto. È per tutte queste motivazioni che come NTT DATA seguiamo molto da vicino il progetto, e ci aspettiamo a fine anno, inizio del prossimo anno una forte accelerazione e siamo pronti a supportare i nostri clienti nel posizionamento rispetto a questa situazione.
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Libra dal canto suo, ha risvegliato i regolatori, i quali capendo la portata del progetto e gli impatti che esso può avere hanno avviato dei tavoli di lavoro. È del 23 settembre la pubblicazione della prima bozza di regolamentazione del mercato delle criptovalute (MiCA) della commissione europea che mette chiarezza su quali sono i requisiti per poter operare in questo settore.
Nei prossimi mesi dovrebbe essere disponibile la prima release di Libra, con cui poter iniziare a toccare con mano quanto di promettente c'è dietro questo progetto. È per tutte queste motivazioni che come NTT DATA seguiamo molto da vicino il progetto, e ci aspettiamo a fine anno, inizio del prossimo anno una forte accelerazione e siamo pronti a supportare i nostri clienti nel posizionamento rispetto a questa situazione.
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